CARCERE E SCUOLA: STUDENTI E DETENUTI DIALOGANO ATTRAVERSO L'ARTE E LA POESIA Taglio del nastro a Palazzo delle Marche della mostra di immagini e parole per il progetto "Carcere e Scuola", promosso da Ombudsman e Ufficio scolastico regionale
Il Presidente Mastrovincenzo: "Un progetto importante perché aiuta ad abbattere preconcetti e pregiudizi e incide in modo forte sul percorso formativo dei giovani".

Conoscere il mondo del carcere oltrepassando le sbarre e dialogando con i detenuti. E' l'opportunità che dal 2011 il progetto "Carcere e scuola", promosso dall'Ombudsman e dall'Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con il Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria, offre agli istituti scolastici marchigiani, coinvolgendo studenti, insegnanti, artisti e scrittori. Questa mattina a Palazzo delle Marche il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e il Garante regionale Italo Tanoni hanno incontrato i protagonisti del percorso formativo e inaugurato i due pannelli espositivi che sintetizzano l'esperienza vissuta in tre istituti di pena: la casa circondariale di Ancona-Montacuto, l'istituto di pena Ancona-Barcaglione e il carcere di Marino del Tronto-Ascoli Piceno. "Mi fa molto piacere che sia questo il primo evento al quale partecipo nella sede dell'Assemblea legislativa - ha esordito il Presidente Mastrovincenzo - Questo progetto è importante perché fa comunicare due mondi: il mondo carcerario e il mondo della scuola, attraverso l'arte e la scrittura. Si tratta di un'esperienza che aiuta ad abbattere tanti preconcetti e pregiudizi sia sui detenuti che sulle carceri, incide in modo forte sul percorso formativo dei giovani e aiuta anche i detenuti a riavvicinarsi alla società, in vista di un loro reinserimento futuro". Il tema per l'anno scolastico 2013-2014 è stato "Racconti autobiografici con uno strano filo conduttore: la scrittura e l'arte" e hanno aderito il Liceo classico "Perticari" di Senigallia, il liceo artistico "Mannucci" di Ancona e il liceo artistico "Licini" di Ascoli Piceno. Gli studenti delle ultime classi hanno svolto un percorso didattico fatto di lezioni, laboratori e soprattutto incontri con i detenuti. Il risultato si è tradotto in testi poetici e dipinti, realizzati sia dai ragazzi che dai reclusi, esposti da oggi in due pannelli nella sede dell'Autorità di garanzia a Palazzo delle Marche. "Il nostro impegno - sostiene Tanoni - si è orientato sempre verso iniziative sperimentali. Questa esperienza, complessa e difficile da realizzare, ha un duplice obiettivo, l'educazione alla legalità e al rispetto delle regole, e lo scambio di esperienze che arricchisce sia i detenuti che gli studenti". Oltre ai due curatori del progetto, il dirigente scolastico del liceo Perticari Alfio Albani e il docente del liceo Mannucci Bruno Mangiaterra, sono intervenuti Marco Mocchi, dirigente dei servi sociali della Regione Marche, e Antonio Moscianese dell'Ufficio scolastico regionale.
(l.v.)
Comunicato n.117, Lunedì 6 Luglio 2015