LA PRIMA SEDUTA DELLA COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI Il Presidente Francesco Giacinti: "Uno spazio per la riflessione e l'approfondimento"
Via libera alla proposta di legge che allunga i termini per le nomine di inizio legislatura.

Questa mattina a Palazzo delle Marche si è svolta la riunione d'esordio della I commissione Affari istituzionali, presieduta da Francesco Giacinti (Partito Democratico), e in chiusura dei lavori è stata licenziata la prima pdl. "Il mio impegno è quello di far sì che la commissione sia il luogo del confronto. Per questo la programmazione dei lavori, nel rispetto delle scadenze, tutelerà gli spazi per la riflessione e l'approfondimento, senza cedere a frenetismi che possono portare a disperdere queste opportunità". Così il Presidente Giacinti si è presentato ai commissari, sottolineando il principio "di svolgere un incarico assegnatoci dai cittadini, con l'obiettivo di rispettare le loro aspettative". La I Commissione, titolare anche della delega al bilancio, è composta, oltre che da Giacinti, dal vicepresidente Mirco Carloni (Area popolare- Marche 2020), da Andrea Biancani (Partito Democratico), Giovanni Maggi (Movimento 5 Stelle), Jessica Marcozzi (Forza Italia), Renato Claudio Minardi (Partito Democratico) e Fabio Urbinati (Partito Democratico). All'ordine del giorno di oggi due proposte di legge che sono entrate subito nel merito dell'organizzazione della macchina istituzionale: "Modifiche alle norme per le nomine e designazioni di spettanza della Regione" e "Modifica alla legge regionale n.23" che propone l'utilizzo delle sedi territoriali della Regione per incontrare i cittadini. La prima proposta, relatori i consiglieri Minardi e Marcozzi, ha ottenuto l'ok unanime della Commissione, ed è a firma dell'Ufficio di presidenza. Prevede di allungare di 30 giorni il termine per provvedere al rinnovo delle nomine di inizio legislatura, in totale 27. Questo posticipo consentirà di disporre dei tempi tecnici per la valutazione delle candidature, raddoppiate con l'entrata in vigore della legge del 2012 sull'obbligo della rappresentanza di genere maschile e femminile. Il secondo atto preso in esame è un'iniziativa dei consiglieri del Pd Biancani, Traversini, Busilacchi, Giacinti, Minardi, Giancarli e Talè e propone di utilizzare gli uffici dislocati sul territorio della Regione Marche come luogo di rappresentanza per incontrare i cittadini. Questa opzione, spiegano i firmatari nella premessa, senza costi aggiuntivi, "da un lato garantisce che il consigliere sia il più vicino possibile agli elettori e alle esigenze del territorio, dall'altro valorizza il patrimonio regionale esistente". La pdl, assegnata ai relatori Biancani e Carloni, sarà discussa nella prossima seduta.
(l.v.)
Comunicato n.131, Lunedì 20 Luglio 2015