“LE MARCHE E LA CINA LEGATE DA UN’ANTICA AMICIZIA”
IL PRESIDENTE MASTROVINCENZO INCONTRA IL CONSOLE WANG FUGUO. Evidenziate l’importanza dell’interscambio commerciale, che ha riguardato tutti i settori di punta dell’economia regionale, e le innumerevoli iniziative messe in atto sul piano culturale ed istituzionale. Attualmente sono circa 20.000 i cittadini cinesi residenti, tra i quali numerosi studenti che frequentano le università regionali.


“La millenaria amicizia che lega l'Italia alla Cina ha visto sempre le Marche protagoniste di innumerevoli iniziative culturali, istituzionali e commerciali, concretizzate nel corso degli anni all’insegna della reciprocità. Il simbolo della nostra amicizia è sicuramente Padre Matteo Ricci, primo gesuita che visse lungamente nel grande Paese orientale”.
Così il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, al termine dell’incontro con Wang Fuguo, Console generale della Repubblica Popolare Cinese, con sede a Firenze e competenza sulle regioni Toscana, Umbria, Marche e Liguria. Un colloquio a tutto campo, nell’ambito del quale il Presidente Mastrovincenzo ha evidenziato come le stesse Marche siano “una terra accogliente e solidale, dove la comunità cinese vive ed opera con un buon livello d’integrazione. Elevata anche la presenza di studenti nelle nostre qualificate Università”. Non a caso nel 2014 la regione ha ricevuto, da parte delle stesse autorità cinesi, il “Premio per le relazioni di amicizia”, per la significativa attività nelle relazioni istituzionali e commerciali con il Paese asistico.
“L'interscambio commerciale delle Marche con la Cina – ha ricordato il Presidente del Consiglio - ha riguardato tutti i settori di punta dell'economia marchigiana, dall’agroalimentare al fashion, dalle calzature alla meccanica, dall’edilizia al design. La presenza cinese in regione è da tempo attiva con importanti proprietà aziendali di marchi storici: dalla Motori Benelli di Pesaro, acquisita alla fine degli anni ’90, alla Conceria del Chienti di Tolentino, avvenuta lo scorso anno, ma anche nella nautica con il Gruppo Ferretti e nell'arredo-legno con la Berloni”. Evidenziando come il tema della Macroregione possa andare ad integrarsi con la “Nuova Via della Seta”, rafforzando le relazioni terrestri e marittime, Mastrovincenzo ha sottolineato che “nel confronto con la Cina, le Marche dovrebbero muoversi come una grande città, fornendo un importante apporto nei settori dell’edilizia e della riqualificazione urbana e ambientale, della metalmeccanica, dell’architettura, nel restauro delle opere d’arte, nelle nuove tecnologie, nella cultura e nel turismo”

A.Is.
Comunicato n.150, Giovedì 6 Agosto 2015