CARCERE DI BARCAGLIONE: L'OMBUDSMAN CHIEDE L'ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO PER I PARENTI IN VISITA Il Garante dei detenuti Italo Tanoni scrive a Conerobus e agli assessori ai trasporti della Regione e del Comune di Ancona

L'Ombudsman Italo Tanoni rinnova la richiesta di attivazione di una linea di trasporti pubblici che raggiunga la casa circondariale di Barcaglione, ad Ancona. In una lettera inviata nei giorni scorsi ai vertici della Conerobus e agli assessorati competenti della Regione e del Comune di Ancona, il Garante dei detenuti sollecita l'istituzione di un servizio autobus per i parenti in visita ai detenuti del carcere. Già in passato l'Autorità di garanzia aveva avanzato questa istanza, oggi ritenuta più urgente per l'accresciuto numero di reclusi presenti nella struttura del capoluogo. "L'esigenza di istituire urgentemente questo servizio - scrive Tanoni - oltre a rispondere a un bisogno quanto mai sentito dai familiari, solitamente in situazione di estrema indigenza, copre le esigenze di una fascia di utenza che, rispetto al passato, è diventata sempre più consistente, considerato il numero dei ristretti attualmente presenti nella struttura". La casa di reclusione a vigilanza dinamica di Ancona ospita oggi circa 130 detenuti. "La richiesta - specifica Tanoni - è quella di istituire almeno tre corse: alle 9.00, alle 12.00 e alle 15.00, studiando un possibile prolungamento del percorso già effettuato dalle linee che collegano il capoluogo all'Ospedale regionale di Torrette, in quanto il carcere si trova sulla stessa direttrice stradale, a distanza di pochi chilometri". "Ho descritto il problema sia all'assessore regionale ai trasporti Angelo Sciapichetti che all'assessore del Comune di Ancona Ida Simonella - dichiara Tanoni - Entrambi hanno dato disponibilità per individuare una soluzione".
(l.v.)
Comunicato n.151, Lunedì 24 Agosto 2015