IL FUTURO DI AERDORICA NEL DIBATTITO CONSILIARE
A partire dalle comunicazioni del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, un ampio dibattito caratterizzato da molte critiche, ma anche ottimismo per il futuro e per il lavoro che sarà chiamato a svolgere il nuovo CdA. Accolta una mozione unitaria sulla “fine vita”. Modifiche al regolamento sulle attività funebri e cimiteriali. Nominato un componente nel CdA dell’Istituto Campana di Osimo. Via libera a numerose mozioni, mentre viene rinviata alla prossima seduta quella sulla ipotesi di soppressione della stazione ferroviaria marittima di Ancona.


AERDORICA, COMUNICAZIONI E DIBATTITO
Le comunicazioni del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, in ordine alle recenti vicende che hanno interessato la Società Aerdorica hanno caratterizzato la parte centrale della seduta del Consiglio regionale. Ceriscioli ha ricostruito ed ha cercato di fare chiarezza sugli ultimi eventi, a partire dal parere dell’Enac che ha giudicato la gara posta in essere da Aerdorica, che avrebbe determinato l’ingresso di Novaport come azionista privato in Società, “condotta in violazione dei principi della legge, presentando profili di illegittimità”. Il Presidente della Giunta regionale ha anche ricordato la convocazione, per il prossimo lunedì 16 novembre, dell’assemblea dei soci di Aerdorica per l’elezione del nuovo CdA (recentemente dimessosi) “che avrà – ha detto - quale compito prioritario, la stesura del bando di gara con i crismi dovuti”. Ampio e piuttosto accesso il dibattito che ne è scaturito. Primo ad intervenire il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri: “Problema molto delicato, amplificato dall’aumento della situazione debitoria (circa 40 milioni)”. “Rimettiamo tutto nelle mani di un Commissario – ha concluso Zaffiri - da pagare soltanto se porta a casa un risultato”. Per il consigliere di AP-Marche 2020, Mirco Carloni, “Sull’Aerdorica ci sono gravi errori e qualcuno ha compiuto anche malversazioni”. “L’aeroporto va salvaguardato – ha aggiunto - bisogna evitare che si vada al fallimento della società”.
Dello stesso avviso la consigliera di FI, Jessica Marcozzi, “E’ vietato perdere ulteriore tempo, perché i marchigiani rischiano di non aver più il loro aeroporto e numerosi lavoratori, la loro occupazione”. Il consigliere Boris Rapa (Uniti per le Marche) vede nello scenario prossimo futuro “una opportunità per riprendere in mano una importante partita per il rilancio del sistema trasportistico della regione”. Il capogruppo del M5S, Gianni Maggi ha affermato che ci troviamo di fronte ad “una cosa pesante e grave, gestita in maniera quasi delittuosa”. “Scommettiamo con forza sul nostro aeroporto”, ha invece affermato il consigliere dell’Udc, Luca Marconi. “Occorre andare avanti – ha aggiunto – guardando al futuro, consapevoli che la partita costerà. Bisognerà verificare quanto saremo disposti a spendere e investire per il rilancio dello scalo”. Per la consigliera Elena Leonardi (FdI) “è già cosa grave aver ammesso che irregolarità ci sono state”. Il capogruppo del Pd, Gianluca Busilacchi, ha rilevato come, nella vicenda, “l’intervento politico ed istituzionale sia stato puntuale ed ispirato alla trasparenza e alla correttezza”. Chiusura del dibattito affidata al Presidente Ceriscioli per ulteriori chiarimenti. “Una Società comunque caratterizzata da una forte autonomia”, rispetto alla quale la Regione ha cercato di tenere un atteggiamento poco invasivo – ha rilevato il Presidente della Giunta regionale – “Sono convintissimo – ha concluso - che quella infrastruttura ha delle potenzialità per dare alla nostra regione risultati importanti”.

AUTODETERMINAZIONE DELLA “FINE VITA”
Il tema dell’autodeterminazione della “fine vita” giunge all’attenzione del Consiglio regionale delle Marche, grazie ad una proposta di mozione a firma di tutti i capigruppo assembleari. Un tema che – come si legge nelle premesse dell’atto – “divide le coscienze nel nostro Paese e il Parlamento italiano”, ma che non ha ancora avuto occasione di essere trattato e tradotto in provvedimento normativo statale. Per tale motivo, anche a sostegno della battaglia avviata da tempo dal marchigiano Max Fanelli, malato di Sla, attraverso la mozione, si chiede “alla Conferenza dei capigruppo e alla Presidente della Camera dei Deputati di calendarizzare le proposte di legge che intervengono in materia”, impegnando altresì il Presidente della Giunta “a comunicare ai soggetti di cui sopra e al Presidente del Consiglio la volontà dell’Assemblea legislativa delle Marche”. “Un atto di civiltà” – ha commentato il capogruppo del Pd, Gianluca Busilacchi. Soddisfazione per l’approdo in Aula del provvedimento e per l’ampia condivisione è stata espressa dal Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Sono intervenuti anche i consiglieri Gianni Maggi (M5S), Fabrizio Volpini (Pd) e Luca Marconi (Udc). La proposta di mozione è stata approvata all’unanimità.

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA’ FUNEBRI E CIMITERIALI

Via libera all’unanimità da parte del Consiglio regionale delle Marche alle proposte di modifica regolamentari sulle attività funebri e cimiteriali, con particolare riferimento alla possibilità, offerta agli utenti o a chi ne avesse interesse, alla inumazione e tumulazione dei feti e prodotti abortivi. Sull’atto hanno relazionato i consiglieri Luca Marconi (Udc) e Elena Leonardi (FdI). Più in particolare, si stabilisce che Asur, Aziende ospedaliere e strutture sanitarie private accreditate debbano predisporre opuscoli informativi sulla possibilità di richiedere, nei limiti e con le modalità previste dalla normativa statale e regionale, la sepoltura del feto o del prodotto abortivo. L’opuscolo, insieme con la richiesta di consenso formale, dovrà essere consegnato ai genitori, ai parenti o a chi per essi, al momento del ricovero presso la struttura sanitaria.

STAZIONE FERROVIARIA MARITTIMA, RINVIO PER APPROFONDIMENTO
E’ toccato al capogruppo del M5S, Gianni Maggi, illustrare la proposta di mozione che si oppone alla soppressione della stazione ferroviaria marittima di Ancona. “Una ipotesi – ha riferito Maggi – che si porrebbe in controtendenza rispetto agli investimenti, che negli ultimi anni, hanno effettuato sulla linea e sul trasporto ferroviario le amministrazioni locali, Comuni, Provincia e Regione”. Dello stesso avviso anche il consigliere del Pd, Enzo Giancarli, che ha parlato anche di “vecchie progettualità che andrebbero a saltare con la soppressione della stazione”. “Un sistema – quello del trasporto leggero – su cui si è investito (un progetto realizzato) e occorre continuare a investire”. Giancarli si è appellato “alla maturità” dell’Aula, affinché non ci si divida su questioni minimali, ma venga avviato un confronto serio, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, per scongiurare la soppressione della stazione. Il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, ha individuato nelle divisioni all’interno del principale partito di maggioranza i rischi della soppressione della stazione marittima. “Occorre salvare il trasporto su rotaia per l’interesse della intera comunità marchigiana” – ha concluso Zaffiri. Il consigliere Piero Celani (FI), da “difensore convinto del trasporto su ferro”, si è augurato che tutti si adoperino per il mantenimento della stazione marittima di Ancona, anche nell’ottica di uno sviluppo della metropolitana di superficie. Sull’importante ruolo di una fermata ferroviaria a ridosso del porto si è soffermato il consigliere del M5S, Pierluigi Fabbri. In attesa di riesaminare la proposta di mozione nella prossima seduta assembleare, l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, si è detto disponibile a ri-convocare (un supplemento di approfondimento, perché l’interlocuzione è già avvenuta) un tavolo con tutte le parti in causa e con i capigruppo consiliari, “utile – ha detto – a trovare possibili soluzioni a problemi che non nascono oggi”. Il consigliere del Pd, Andrea Biancani, ha proposto come "luogo ideale di incontro tra le parti" quello della terza Commissione.

MATTEO BISCARINI PER L’ISTITUTO CAMPANA
L’Aula ha provveduto all’elezione di un componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo. Si tratta di Matteo Biscarini che ha ottenuto 15 voti, mentre Pasquale Romagnoli ne ha ricevuti due.

ATTI ISPETTIVI IN APERTURA
Apertura di seduta dedicata come di consueto agli atti ispettivi. L’assessore regionale ai Trasporti e Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti, ha risposto a due interrogazioni, una del consigliere pentastellato, Pierluigi Fabbri, ed un’altra a firma dei consiglieri Pd, Andrea Biancani e Gino Traversini, sulla prolungata chiusura al traffico del ponte dei conciatori di Urbania. Ben sette i quesiti posti dal consigliere Fabbri nell’interrogazione, tra cui quelli relativi alle spese sostenute per la manutenzione e il progetto di riqualificazione, la competenza manutentiva ordinaria, la prolungata chiusura e le ripercussioni sul piano socio-economico per gli operatori, le ditte e i cittadini della vallata. L’assessore ha riferito di uno stanziamento pari a circa 350mila euro per la gestione della situazione di emergenza che si è venuta a creare. Per Fabbri, “non ripristinare in tempi brevi quell’imbuto stradale, chiuso da cinque mesi, sarebbe un gravissimo danno per le comunità interessate”. Da parte sua, il consigliere Biancani si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, ma ha rimarcato “il forte disagio che sta vivendo il territorio a causa del perdurare della chiusura di quello snodo strategico”. Due le interrogazioni, una a firma della consigliera di FdI, Elena Leonardi, la seconda, a firma della consigliera di FI, Jessica Marcozzi, concernenti la difesa del litorale di Porto Recanati. Sempre l’assessore Sciapichetti ha riferito del “più grande intervento programmato sulla costa marchigiana e riguardante un singolo tratto di litorale”. Il riferimento è alla delibera di Giunta che unifica la progettualità, 15 milioni di euro per un tratto di tre chilometri. Insoddisfatte le consigliere Leonardi e Marcozzi per il fatto che, in questo contesto rassicurante per i tre chilometri di costa, “non vengono date risposte certe e precise per la zona di Scossicci”. E’ toccato poi all’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti dare risposta all’interrogazione a firma Luca Marconi (Udc) sulla procedure concorsuali bandite nell’ambito della Regione e Enti collegati e partecipati. Marconi ha spiegato le motivazioni che lo hanno indotto a presentare l’interrogazione e cioè quella della “frammentazione delle procedure organizzative dei singoli concorsi” e quella della “illusorietà del posto di lavoro che viene diffusa in migliaia di giovani”. Ultime tre interrogazioni all’ordine del giorno, quella sulla decurtazione del Fondo sociale 2015, presentata dalla consigliera del M5S, Romina Pergolesi, quella della Lega nord sulla cessione di quote azionarie della Conerobus alla Contram di Camerino, l’ultima, a firma dei consiglieri Pd, Federico Talè e Fabrizio Volpini, sullo screening neonatale. “Nessun taglio, si va nella direzione del mantenimento dell’entità del Fondo sociale”, questo quanto affermato dall’assessore Cesetti in risposta all’interrogazione della consigliera Pergolesi che si è detta soddisfatta. Critiche, invece, da parte del consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, alla risposta dell’assessore Sciapichetti sull’operazione “Conerobus”: “il nodo è politico, perché non ci viene spiegato per quale motivo un’azienda sana voglia entrare in un’azienda in deficit”. E’ stato, infine, il Presidente Ceriscioli (prima di riprendere subito la parola sulla vicenda “Aerdorica”) a rispondere all’interrogazione a firma dei consiglieri Pd, Federico Talè e Fabrizio Volpini, sulla obbligatorietà dello screening neonatale metabolico esteso, effettuato al momento della nascita. “Pochi genitori sanno – ha affermato Talè – quanto sia importante questo screening in funzione della prevenzione delle malattie genetiche ereditarie”. “Regione all’avanguardia” – ha rilevato il Presidente Ceriscioli.

APPROVATE MOZIONI SU DISPOSITIVI MEDICI ODONTOTECNICI, QUALITA’ DELL’ARIA E VACCINAZIONI
In chiusura di seduta assembleare, l’Aula ha approvato all’unanimità la proposta di mozione, ad iniziativa dei consiglieri Pd, Volpini, Giacinti e Busilacchi, sui dispositivi medici su misura degli odontotecnici. Attraverso l’atto, si impegna la Giunta regionale ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché riprenda l’esame degli accordi in merito al riconoscimento del profilo professionale dell’odontotecnico e sia data, a tale figura professionale, l’esclusività di produrre e mettere in commercio i dispositivi medici su misura. Successivamente accolta all’unanimità, con emendamenti, la proposta di mozione, sottoscritta dai consiglieri Pd Busilacchi, Biancani e Urbinati che invita il Governo italiano a farsi promotore di più decise politiche di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e polveri sottili, con contestuale sviluppo delle politiche basate sulla circular economy, energie rinnovabili, il risparmio e l’efficienza energetica. Approvata, infine, sempre all’unanimità, la mozione, ad iniziativa dei consiglieri Busilacchi, Volpini, Talè, Micucci, Giancarli, che promuove le vaccinazioni obbligatorie come forma di prevenzione e sviluppo. (l.b.)
Comunicato n.225, Mercoledì 11 Novembre 2015