AZIONI CONCRETE PER CONTRASTARE LA VIOLENZA SULLE DONNE
Seduta aperta del Consiglio regionale per l’esame del Rapporto annuale predisposto dall'Osservatorio regionale sulle politiche sociali in collaborazione con i cinque Cav presenti sul territorio marchigiano. I lavori aperti dall’intervento del Presidente Antonio Mastrovincenzo, che ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime degli attentati terroristici a Parigi. In seduta ordinaria l’esame delle interrogazione e delle mozioni e le comunicazioni sulla situazione di Banca Marche.

“La giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre è un’occasione di riflessione su un grave fenomeno sociale e culturale che colpisce purtroppo pesantemente anche la nostra regione. Lo attestano i dati del Rapporto annuale sulla violenza trasmesso all’Assemblea dalla Giunta”. Così il presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, in apertura della seduta che il Consiglio regionale ha scelto di dedicare al fenomeno della violenza sulle donne.
“Lo scenario tracciato – ha proseguito Mastrovincenzo - è preoccupante. Denuncia una realtà fatta di sopraffazione e soprusi, di violenza psicologica, fisica, economica, sessuale e stalking. La violenza viene compiuta soprattutto tra le mura domestiche, è causata dal marito, dal convivente o dall’ex. La presenza dei figli, poi, aggrava tristemente le conseguenze perché innesca reazioni di paura, ansia, e si ripercuote nel corso della crescita sul piano personale e sociale. Si perpetrano fatti gravi e inammissibili per una società evoluta che nella maggior parte dei casi non vengono denunciati o restano circoscritti nella cronaca rumorosa di un giorno per poi essere cancellati in quello successivo”. E ancora: “E’ necessario prendere atto di questo dramma sociale che resta ancora purtroppo confinato nel sommerso, occorre portarlo alla luce e attivare le misure per contrastarlo, determinate e senza più colpevoli rinvii. Vanno usate le armi della conoscenza e del dialogo, occorre cultura, apertura e rispetto delle differenze, con la consapevolezza e l’impegno quotidiano senza interruzioni da parte delle istituzioni”.

I DATI DEL RAPPORTO ANNUALE

Ha un'età compresa compresa tra i 34 e i 53 anni, è coniugata (47%), italiana (68%), con figli (68%) e diploma di scuola media superiore (26%), occupata stabilmente. Questo l'identikit della donna vittima di violenza nelle Marche che emerge dal rapporto annuale sul fenomeno redatto dalla Giunta regionale con i dati raccolti dall'osservatorio regionale sulle politiche sociali in collaborazione con i cinque Centri antiviolenza (Cav) presenti, uno per provincia nella regione. Ad illustrare i contenuti del dossier sono stati, dopo l'intervento introduttivo del Presidente Mastrovincenzo, i relatori di maggioranza e opposizione, Francesco Micucci (Pd) ed Elena Leonardi (FdI).
Secondo quanto emerge dal dossier, l’autore della violenza e dei maltrattamenti è un uomo di età compresa tra i 34 e i 53 anni (35%), italiano (65%), con livello di istruzione medio (scuola media superiore, 18%) e occupazione stabile (41%). Nel complesso, nel corso del 2014 sono state 422 le donne marchigiane che si sono rivolte ai Cav, denunciando 895 violenze o maltrattamenti. in molti casi, quindi, sono state segnalate sopraffazioni multiple. La tipologia di violenza denunciata conferma l’ordine di prevalenza del biennio precedente: violenza psicologica e, a seguire, fisica, economica, stalking e sessuale. La violenza domestica si conferma la più diffusa in assoluto, causata soprattutto dal marito, dal convivente o dall’ex marito. La presenza dei figli aggrava le conseguenze del fenomeno, innescando paura, ansia, calo dell’autostima e gravi conseguenze sul piano personale e sociale. I dettagli delle rilevazioni mostrano un calo di accessi ai Cav (422 contro i 439 del 2013), con un’attività maggiore segnalata da Ancona (34%) e Pesaro (27%).



PERCORSO DI CAMBIAMENTO CULTURALE

"Credo che i dati evidenziati dal dossier debbano farci riflettere. Dobbiamo fare un'analisi severa per avviare un percorso di cambiamento culturale a partire dalla scuola, dalle giovani generazioni, che vanno supportate e aiutate". Sono le parole della presidente della Commissione regionale Pari Opportuntià, Meri Marziali, intervenuta nel corso della seduta aperta del Consiglio regionale.
"La commissione - ha proseguito - continuerà la sua opera nelle scuole, tra i cittadini, con progetti volti a combattere questo fenomeno e sensibilizzare l'opinione pubblica".
Prima della riflessione della Presidente Marziali, gli interventi di Susanna Contucci, dirigente medico dell'Ospedale Riuniti di Ancona, che ha auspicato di "raggiungere risultati sempre più importanti per eliminare o tanto meno contenere il fenomeno”, mentre l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ancona, Emma Capogrossi, intervenuta in rappresentanza dell'Anci, ha sottolineato "l'insufficienza di risorse" per combattere il fenomeno e ribadito l'importanza di celebrare la giornata internazionale non solo per ricordare le tante vittime di violenza nel mondo ma anche per “sensibilizzare l'opinione pubblica”.

LEGISLATORE SEMPRE PIU’ EFFICACE

Intervento conclusivo dell’assessore regionale alle Pari opportunità, Manuela Bora. “Il tema della violenza – ha detto - rappresenta un momento d’incontro con diverse politiche, chiamando il legislatore ad essere sempre più efficace nel suo lavoro. Serve una risposta corale per coordinare le attività delle amministrazioni pubbliche, del privato e del volontariato”. La Bora ha fatto riferimento alla necessità di attivare percorsi di rieducazione contro la violenza e di mettere in campo nuove forme di programmazione. L’assessore ha voluto ricordare anche Valeria Solesin, che ha perso la vita nel corso degli attentati terroristici di Parigi. Già in apertura, su richiesta del Presidente Mastrovincenzo, l’Assemblea ha rispettato un minuto di silenzio per tutte le vittime del
13 novembre.
Nel dibattito in aula sono intervenuti diversi consiglieri regionali. La consigliera di Forza Italia Jessica Marcozzi ha auspicato che la giornata internazionale contro la violenza sulle donne non sia “un appuntamento di facciata”.
Romina Pergolesi (M5S) ha ricordato che la violenza sulle donne è un “fenomeno trasversale che interessa tutte le classi sociali”. Il capogruppo Pd Gianluca Busilacchi ha fatto una breve riflessione sulle istituzioni che “hanno – ha detto - un ruolo importante sulla civilizzazione dell'umanità”. Secondo Sandro Zaffiri della Lega Nord “dobbiamo riflettere perché ci sembra che all'orizzonte invece di migliorare le cose stanno peggiorando”. Infine l'assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni, ha anticipato che verranno investite risorse per un percorso della spiritualità riguardante il santuario di Santa Maria Goretti.

ESAME DELLE INTERROGAZIONI IN SEDUTA ORDINARIA

In seduta ordinaria, l’Assemblea ha esaminato diverse interrogazioni. Rispondendo a quella sul fallimento della società Asteria, sottoscritta dal consigliere Elena Leonardi , l’assessore Cesetti ha fornito il quadro dell’attuale situazione, secondo le informazioni in possesso della Regione. “Se una società viene dichiarata fallita dal tribunale – ha sottolineato - non può assolvere a nessuna funzione. A mi avviso, parlo in termini politici, ci sono le condizioni affinchè l’immobile venga retrocesso nelle disponibilità della Regione Marche. Verranno date disposizioni in tal senso, attraverso l’apertura di un contenzioso con l’amministrazione fallimentare. Verificheremo giuridicamente la situazione”.
Ed ancora: “A tutt’oggi non risulta alla Regione nessuna apertura di un procedimento penale. Le conclusioni della Commissione d’inchiesta, a suo tempo costituita, e la relativa trasmissione degli atti, forniscono comunque concretezza alla “notitia criminis”. Se la Regione risulterà offesa si costituirà parte civile”.
Il presidente della Giunta Ceriscioli ha risposto all'interrogazione del consigliere regionale del movimento Cinquestelle, Piergiorgio Fabbri “Struttura sanitaria di Fossombrone - Annullamento prenotazioni visite di radiologia/diagnostica”. All'interrogazione “Strategie su reti di imprese “ della consigliera Jessica Marcozzi (Forza Italia) ha risposto l'assessore Manuela Bora, mentre a quella del consigliere Fabbri “Ente Parco San Bartolo – Avviso esplorativo per gestione prato pascolo del 22 settembre 2015” ha fornito chiarimenti l'assessore regionale Angelo Sciapichetti”. Ha chiuso il consueto spazio dedicato agli atti ispettivi la risposta del presidente Ceriscioli a due interrogazioni abbinate delle consigliere Leonardi (FdI) e Pergolesi (M5S) riguardanti lo “Scandalo dei costi delle ambulanze in Area Vasta 1”


OPERAZIONE SALVATAGGIO PER BANCA MARCHE

L'operazione di salvataggio messa in atto per Banca Marche, “tutela i risparmatori, preserva i rapporti di lavoro e non utilizza denaro pubblico”. Lo ha affermato il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, intervenendo in aula in merito alla vicenda dell'Istituto di credito marchigiano, sollecitato dal consigliere regionale Mirco Carloni.
“Portiamo a casa un risultato importante e atteso per il nostro territorio”, ha detto Ceriscioli ripercorrendo gli ultimi passaggi della vicenda dopo la bocciatura da parte della Ue del primo piano di salvataggio proposto.
Replicando alle parole di Ceriscioli, il consigliere Carloni (Area popolare - Marche 2020) ha sottolineato le “anomalie della vicenda”: "Si parla di salvataggio, ma non vedo i salvatori. Territorio e risparmiatori ne escono impoveriti".

LA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI

L'Assemblea legislativa ha respinto con 15 voti contrari e 11 a favore la mozione presentata dal movimento 5 Stelle contro l'ipotesi di soppressione della stazione ferroviaria marittima di Ancona. L'atto è stato illustrato dal consigliere pentastellato Gianni Maggi al quale è seguito l'intervento del presidente della giunta Ceriscioli che ha motivato la sua contrarietà all'approvazione della mozione. Interventi, prima del voto, anche del capogurppo Pd Busilacchi, del consigliere leghista Zaffiri, del consigliere pidiessino Giancarli, del consigliere cinquestelle Fabbri, dell'assessore regionale Sciapichetti e del consigliere Celani. Approvata invece con 23 favorevoli e 4 contrari la proposta di legge regionale che modifica la legge n.6/2013 “Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico regionale e locale”(relatori Biancani e Bisonni). La pdl prevede una proroga e fino al 31 dicembre 2017 dei contratti di servizio automobilistico di trasporto pubblico regionale e locale.
In chiusura di seduta via libera all'unanimità alla mozione presentata dai consiglieri Rapa (Uniti per le Marche), Giancarli (Pd) e Urbinati (Pd) che impegna la giunta “a sostenere di concerto con i Comuni riconosciuti con la qualifica di Bandiere Blu”, “ Bandiere Arancioni”, “Bandiere verdi” , “Bandiere Verdi-agricoltura”, “Borghi più Belli delle Marche” ed aderenti all’Associazione “Borghi autentici d’Italia”, tutte le iniziative ritenute “necessarie per sostenere e incrementare i flussi e le presenze turistiche nei rispettivi territori”. L'atto, illustrato dal consigliere regionale Boris Rapa, sollecita, inoltre, la giunta “a prevedere, in sede di predisposizione dei bilanci regionali annuali - a partire da quello del 2016 - per i Comuni che hanno ricevuto tale riconoscimento specifiche risorse finanziarie e interventi strutturali e promozionali atti a valorizzare e riconoscere i risultati ottenuti dai Comuni interessati”.
Comunicato n.246, Mercoledì 25 Novembre 2015