TRIVELLE: LA SODDISFAZIONE DELLE MARCHE PER IL “SI” DELLA CASSAZIONE Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto
L’Assemblea legislativa delle Marche č stata la seconda in Italia a proporre i quesiti referendari.

Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, esprime la sua grande soddisfazione per l’approvazione, da parte della Corte di Cassazione, dei sei quesiti referendari per abrogare le norme che consentirebbero nuove trivellazioni in Adriatico.
“Un esito di estrema importanza – afferma Mastrovincenzo – passo fondamentale dell’iter referendario portato avanti dalle Regioni Italiane e dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative. Il Consiglio regionale, su mia proposta č stato tra i primi in Italia a deliberare i quesiti referendari per riaffermare il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni e per contrastare possibili nuove trivellazioni che rappresenterebbero un pericolo per l'ambiente e l'ecosistema dell'Adriatico con pesanti ricadute sul tessuto economico e sociale delle Marche.”
Sulla stessa linea il Presidente della Commissione Ambiente, Andrea Biancani, che a settembre, a Roma, aveva consegnato per le Marche i testi dei quesiti referendari insieme al Vice Presidente, Sandro Bisonni.
“I referendum – ha affermato Biancani – hanno il primario obiettivo di tutelare gli interessi delle Regioni che devono essere parte attiva nelle decisioni che riguardano i loro territori e i cittadini che li vivono. Un risultato positivo che si accentua con il “no” alle trivellazioni nella Val Cesano che ha visto il Ministero ascoltare la posizione della Regione Marche promossa da tutta la Commissione Ambiente.”
Va evidenziato inoltre che molti Comuni marchigiani hanno deliberato il loro “no” a nuove trivellazioni. Azione questa che conferma e rafforza la posizione assunta dal Consiglio regionale.
c.d.

Comunicato n.252, Sabato 28 Novembre 2015