ERSU, IL CONSIGLIO REGIONALE DECIDE LA PROROGA DEL COMMISSARIAMENTO
Ulteriori sei mesi al fine di pervenire ad una riforma definitiva ed organica. Accolta una mozione per il rientro in Italia della statua dell'atleta vittorioso del Lisippo.

SESSIONE ISPETTIVA

Apertura dei lavori con la risposta dell’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, all’interrogazione del consigliere di Uniti per le Marche, Boris Rapa, sul ritardo della costituzione dell’Agenzia regionale per il trasporto pubblico locale. L’assessore ha comunicato l’intenzione da parte della Giunta regionale di non dar seguito al progetto di realizzazione dell’Agenzia. E’ toccato poi alla Vicepresidente della Giunta, Anna Casini, rispondere alle interrogazioni del consigliere del M5S, Peppino Giorgini, sui lavori di adeguamento della variante stradale Trisungo e Acquasanta Terme e sulla situazione dell’Interporto Marche spa, quest’ultima presentata sempre dal consigliere Rapa. Rispetto alla prima, Casini ha sottolineato come “tali lavori sono stati indicati come prioritari al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”, mentre sull’Interporto la Vicepresidente ha illustrato la programmazione e le progettualità strategiche legate all’infrastruttura interportuale, ricordandone la storia e gli investimenti fatti. Infine, la manutenzione delle sedi stradali e, più in generale, la competenza su quelle provinciali, unitamente al numero degli addetti alle attività cantoniere, al centro di un’altra interrogazione del consigliere Giorgini. L’assessore Cesetti ha riferito come, dal passaggio di competenza delle strade ex Anas alle Province, con relativo trasferimento del personale alla Regione, sono complessivamente oltre 800 i Km di strade trasferite alla competenza provinciale, mentre sono in corso trattative per schemi di convenzioni tra Regione e Anas per la ridistribuzione del personale, tecnico e cantonieristico, e tratti stradali alla competenza dell’azienda stradale. Ulteriori chiarimenti sono stati forniti dalla Vicepresidente Casini che ha riferito che verranno restituiti alla gestione e manutenzione dell’Anas circa 600 km di strade.


PROROGA DEL COMMISSARIAMENTO DEGLI ERSU

Con 16 voti favorevoli e 11 contrari il Consiglio regionale delle Marche ha approvato la proposta di legge contenente le disposizioni urgenti in merito agli Enti per il diritto allo studio universitario (Ersu). La legge si sostanzia nella proroga, per ulteriori sei mesi e fino ad ottobre 2016, del commissariamento dei quattro Ersu regionali (Ancona, Macerata, Camerino e Urbino) in attesa di una valutazione approfondita che possa giungere ad una riforma organica e complessiva dell’organizzazione delle funzioni e delle prerogative degli Enti. Il relatore di maggioranza sull’atto, Francesco Giacinti (Pd) ha parlato di “proroga opportuna per effettuare un approfondimento ulteriore nell’ottica di una riforma organica e definitiva”. Per Gianni Maggi (M5S), relatore di minoranza, si tratta, invece, di una proroga “priva di giustificazione”. “Non siamo a conoscenza – ha riferito Maggi nel suo intervento – di che cosa hanno fatto i commissari fin d’ora e che cosa saranno chiamati a fare grazie a tale proroga”. Nel dibattito sono intervenuti diversi consiglieri. “Un errore commissariare gli Ersu, senza aver distinto tra quelli virtuosi e quelli meno”. Questo il giudizio della consigliera di FI, Jessica Marcozzi, che ha ripreso la parte conclusiva dell’intervento del consigliere del M5S, Gianni Maggi. Il consigliere dell’Udc, Luca Marconi, ha evidenziato come la proroga sia opportuna proprio per verificare dove, nella specificità dei singoli Ersu, vi siano state inefficienze e disparità. Per il consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S) si tratta di esaminare “bozze confuse e antitetiche di progettualità invece importanti a servizio di studenti meritevoli e spesso bisognosi”. Sandro Bisonni (Misto) ha chiesto di sapere “per quale motivo sarebbe impensabile procedere alla riforma evitando però il commissariamento e la successiva proroga”. Il capogruppo del Pd, Gianluca Busilacchi, ha indicato la strada da intraprendere, prorogare in attesa di valutare attentamente le uniche due ipotesi sul tappeto, cioè procedere verso un unico Ersu regionale o mantenere i quattro Enti periferici. Piero Celani (FI) ha invitato a ragionare tenendo fermi gli obiettivi dell’equità e del rispetto delle specificità territoriali. La consigliera di FdI, Elena Leonardi, ha imputato il rallentamento della riforma complessiva degli Ersu ai contrasti all’interno della maggioranza. “Un regno complesso, dove nessuno ha dimostrato di essere virtuoso” – così si è espressa l’assessore all’Università e al Diritto allo Studio, Loretta Bravi, sottolineando, però, una “migliore performance” fatta registrare dall’Ersu maceratese. “Un milione e mezzo di disavanzo complessivo, eccedenza di personale, ben dodici tavoli di confronto risultati infruttuosi – ha aggiunto Bravi – questi i presupposti concreti dell’inevitabile commissariamento e oggi di una richiesta di proroga per verificare il percorso più opportuno da intraprendere”. La stessa Bravi, in conclusione di intervento, ha anche annunciato un imminente incontro con il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per sottoporle le due ipotesi di riforma degli Ersu. Prima del voto sono intervenuti nell’ordine e per dichiarare contrarietà alla proposta i consiglieri Zura Puntaroni e Sandro Zaffiri (Lega nord), Sandro Bisonni (Misto), Piergiorgio Fabbri e Gianni Maggi (M5S), mentre, a difesa della proposta, il consigliere Pd e relatore sull’atto, Francesco Giacinti: “Proroga opportuna per giungere ad una riforma qualitativamente apprezzabile sotto tutti i profili”.


AUTONOMIA DELL’ISTITUTO TECNICO BATTISTI DI FANO

Una mozione ad iniziativa dei consiglieri della Lega nord, Zaffiri, Zura Puntaroni e Malaigia, integrata da due emendamenti a firma Busilacchi, Marconi e Rapa, impegna la Giunta regionale a fare di tutto per mantenere l’autonomia scolastica dell’Istituto tecnico “Battisti” di Fano, scongiurandone l’aggregazione al Polo scolastico 3, sempre di Fano. Nelle proposte emendative si conferma il massimo impegno, nonostante l’Istituto non abbia i numeri di iscritti utili (570 contro i necessari 600), quindi i parametri, ma sia “molto vicino alla soglia necessaria per continuare a mantenere l’autonomia”. L’atto è stato approvato all’unanimità.


IL LISIPPO RIENTRI PRESTO IN ITALIA

L’Assemblea legislativa delle Marche ha accolto all’unanimità una proposta di mozione, a firma dei consiglieri Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Renato Claudio Minardi (Pd), che impegna la Giunta regionale ad attivarsi, anche di concerto con le altre istituzioni locali e il Ministero per i Beni culturali, per il rientro in Italia e, nello specifico, nella città di Fano della statua dell’atleta Lisippo. Storia nota, quella dell’opera scultorea, iniziata nell’ormai lontano 1964 e, rispetto alla quale, la Regione Marche ha già combattuto una battaglia diplomatica per il rientro definitivo in Italia, eventualità che determinerebbe un impatto positivo sul turismo della regione, in generale, e della città di Fano, in particolare. Impegno aggiuntivo dell’assessore Pieroni per l’attivazione di un tavolo tecnico per sollecitare la soluzione della vicenda.


DISERBANTI CHIMICI

Una proposta di mozione accolta all’unanimità ed un’altra respinta nell’ultima parte dei lavori del Consiglio regionale. Accolta la mozione ad iniziativa dei consiglieri Andrea Biancani e Gino Traversini (Pd), Piergiorgio Fabbri e Peppino Giorgini (M5S), per la salvaguardia del territorio regionale dall’uso dei diserbanti chimici al di fuori delle pratiche agricole. Respinta, invece, la proposta dei consiglieri della Lega nord per valutare la possibilità di corrispondere contributi in denaro ai nuclei familiari a basso reddito per sostenere il pagamento delle rette degli affitti degli alloggi popolari. (l.b.)
Comunicato n.135, Mercoledì 6 Aprile 2016