SOPRALLUOGO NELLE SEDI TEMPORANEE REMS
In visita a Monte Grimano Terme, presso le strutture “Serenity House” e “Molino Giovannetti” la delegazione con il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ed i consiglieri regionali Enzo Giancarli e Romina Pergolesi.



Sopralluogo presso le strutture “Serenity House” e “Molino Giovannetti”, sedi temporanee della Rems (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Monte Grimano Terme. In visita la delegazione formata dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, dai consiglieri regionali Enzo Giancarli e Romina Pergolesi, presenti il sindaco Luca Gorgolini, funzionari e dirigenti dell’Asur e dell’Area Vasta 1 di Pesaro.
Con il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, sancito dalla legge del 2012, “la Rems – sottolinea Andrea Nobili – rappresenta la nuova struttura residenziale sanitaria in grado di assicurare programmi terapeutici e percorsi di riabilitazione nel pieno rispetto delle misure adottate dall’autorità giudiziaria”. Tutto questo in un ambito d’integrazione con la rete dei servizi del Dai – Smdp (Dipartimento Assistenziale Integrato – Salute Mentale Dipendenze Patologiche) e con piani individualizzati di cura che hanno come obiettivo finale il reinserimento sociale del paziente e la continuità del trattamento terapeutico – assistenziale nel territorio. “Si tratta - aggiunge Nobili - di una tematica estremamente delicata. E’ ovvio che la situazione richiede un’attenzione costante fino al trasferimento definitivo”.
La Rems di Monte Grimano Terme, infatti, ospita attualmente 18 detenuti (di cui undici marchigiani) ed è situata, in via temporanea, nella struttura privata “Serenity House”. E’ previsto il suo trasferimento nella sede “Molino Giovannetti”, sempre a Monte Grimano Terme, non appena saranno perfezionate le procedure amministrative di autorizzazione ed accreditamento.
Anche in questo caso si tratterà di una soluzione provvisoria, in quanto la struttura definitiva sarà realizzata nel comune di Fossombrone (con una previsione di 20 posti letto) in un’area di proprietà regionale, vicina all’attuale ospedale.
Al termine della visita, il consigliere Enzo Giancarli ha evidenziato “la complessità e la ricchezza di un lavoro portato avanti con molta professionalità”. “Al tempo stesso – ha proseguito – vista la particolare delicatezza del settore, non posso che registrare anche la molteplicità di contraddizioni e le difficoltà che possono presentarsi nell’espletamento del servizio. Guardo positivamente all’approccio della Regione Marche nell’affrontare tutti gli aspetti legati al fondamento civile dell’universalità del servizio sociosanitario per i cittadini”.
Per la Pergolesi “La questione delle Rems nelle Marche è un capitolo tutt'altro che chiuso. Abbiamo visitato le strutture provvisorie, che ospitano gli internati valutati non dimissibili, in numero maggiore rispetto la capacità ricettiva, fuoriusciti dagli Opg ed in attesa della costruzione di una struttura definitiva, prevista al centro di Fossombrone. Permangono tutte le criticità evidenziate dagli stessi addetti ai lavori al momento dell'attuazione del famoso decreto ‘svuota carceri’, ma soprattutto il reale problema di sicurezza che i cittadini hanno più volte evidenziato”.
Sempre la Pergolesi fa presente che “i servizi di sicurezza e vigilanza perimetrale sono attivati sulla base di specifici accordi con le Prefetture, anche sulla scorta delle informazioni contenute nel fascicolo dell'internato. Ne consegue che internamente alle residenze, le misure di sicurezza sono totalmente a carico del personale sanitario, ma è importante ricordare che quest’ultimo ha un dovere di cura e non un obbligo di custodia nei confronti dei pazienti”.
Con quella alla Rems si è concluso il ciclo di visite negli istituti penitenziari marchigiani, voluto dallo stesso Garante dei diritti e che ha visto la partecipazione di diversi parlamentari e consiglieri regionali.

A.Is.
Comunicato n.141, Venerdì 8 Aprile 2016