IANO TELEMATICO BANDA LARGA: PARERE FAVOREVOLE DELLA II COMMISSIONE Ok anche al programma delle attività per il 2016 della Svim illustrato dall'assessore regionale Fabrizio Cesetti

Parere favorevole da parte della II commissione consiliare “Sviluppo economico” al nuovo Piano telematico regionale per la banda ultra larga e al programma delle attività per il 2016 della Svim, Sviluppo Marche Spa, illustrato, in apertura della seduta di stamani, dall'assessore regionale Fabrizio Cesetti. Relatori, per entrambi gli atti, il presidente Gino Traversini (Pd) e il consigliere regionale Sandro Zaffiri (Lega Nord) .
Il piano regionale per la banda ultra larga, che ha ottenuto il parere favorevole dalla commissione con la sola astensione del relatore di minoranza Zaffiri, punta allo sviluppo delle infrastrutture digitali di nuova generazione nell'ambito di quanto definito con l'Agenda digitale europea e dagli indirizzi nazionali approvati dal Governo nel marzo 2015. L'obiettivo delle Marche è quello di arrivare a coprire con la banda larga tutto il territorio entro il 2020.
“Si tratta di un progetto estremamente rilevante - spiega Traversini – che porterà nei prossimi anni a tutta la popolazione marchigiana internet veloce a 30 mega e all'85% della popolazione i 100 mega. Un traguardo importantissimo per la riduzione il digital divide all'interno della nostra regione, con grandi benefici soprattutto per le aree interne e svantaggiate che attualmente non posso accedere ai servizi via internet”.
Il nuovo piano telematico può contare sui fondi strutturali europei e sui finanziamenti del fondo di sviluppo e coesione della programmazione 2014-2020, in tutto 108,2 milioni di euro. “Parliamo di investimenti molto importanti per la nostra regione – rileva il vicepresidente della commissione Piero Celani (FI) – dato che in molti territori siamo carenti delle infrastrutture immateriali”. Secondo Celani è importante “migliorare l'equilibrio tra la copertura delle aree residenziali e quella delle aree industriali, oggi sbilanciato a favore delle prime, e cominciare a finanziare progetti per il cablaggio dei nostri centri storici, magari individuando sui territori alcuni progetti pilota”.
Per quanto riguarda l'attuazione del piano sono previsti tre modelli di intervento: pubblico diretto; partnership pubblico-privato; contributi in conto capitale agli investimenti privati, ovvero incentivi per spingere gli operatori a investire nelle aree inizialmente ritenute poco interessanti sotto il profilo economico. In chiusura di seduta incontro con il Cda di Aerdorica. Presente il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.

c.c.
Comunicato n.168, Giovedì 28 Aprile 2016