ERTENZA DEL PUBBLICO IMPIEGO: IL PRESIDENTE MASTROVINCENZO INCONTRA LE RAPPRESENTANZE SINDACALI Le richieste dei lavoratori in un documento consegnato al presidente del Consiglio regionale da sottoporre all’attenzione di tutti i gruppi assembleari per un’azione forte e condivisa

“Al contratto nazionale di lavoro deve essere riconosciuto e confermato un insostituibile valore unificante a garanzia dei diritti economici e normativi, omogenei per tutti i lavoratori di quel settore, nell’obiettivo generale di miglioramento del sistema dei servizi ai cittadini e del lavoro che quei servizi garantisce”. Questo, in sintesi, il contenuto del documento che le rappresentanze sindacali del pubblico impiego, CGIL Funzione pubblica, CISL FP, UIL FPL, UIL PA, unitamente a quelle del settore Scuola, hanno consegnato, questa mattina, al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, nel corso di un incontro che si è tenuto a margine dei lavori assembleari. Come noto, i lavoratori del settore pubblico hanno in atto una vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, fermo al 2010, che ha già visto scendere in piazza numerosi lavoratori e lavoratrici e che avrà il suo culmine con la mobilitazione generale, prevista per il 20 maggio, con uno sciopero che interesserà anche i lavoratori del settore privato impiegati nei servizi di pubblica utilità. Nel documento, le sigle sindacali auspicano non soltanto l’avvio della contrattazione collettiva nazionale, ma anche e contestualmente l’avvio della contrattazione per il rinnovo dei contratti dei lavoratori dei settori privati ovvero delle Cooperative Sociali e della Sanità Privata, impiegati nei servizi di pubblica utilità.
Il presidente Mastrovincenzo, da parte sua, si è impegnato a sottoporre il documento all’attenzione dei gruppi consiliari, affinché possa essere oggetto di una apposita mozione del Consiglio regionale. I sindacati, durante la conferenza stampa che si è svolta subito dopo l’incontro, hanno ringraziato il presidente Mastrovincenzo per la sensibilità dimostrata rispetto ad una soluzione positiva della vertenza in atto.(l.b.)

Ancona, 10 maggio 2016
Comunicato n.179, Martedì 10 Maggio 2016