LO PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA
Approvata la mozione sottoscritta da Mastrovinceno, Volpini e Busilacchi. Soddisfazione da parte del Presidente del Consiglio che evidenzia il prezioso lavoro di collaborazione portato avanti, negli ultimi mesi, con l’Ordine degli psicologi.

“Sono molto soddisfatto per il voto favorevole dell’Assemblea sulla mozione per l’istituzione della figura dello psicologo delle cure primarie, che ha come obiettivo quello di favorire il benessere, la qualità della vita dei nostri cittadini, l’appropriatezza ed il risparmio delle risorse”. E’ il commento del Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, che ha sottoscritto l’atto insieme ai consiglieri Fabrizio Volpini e Gianluca Busilacchi. “Nel corso degli ultimi mesi – prosegue – è stato portato avanti un significativo lavoro di collaborazione con l’Ordine degli psicologi, che mi sento di ringraziare per la disponibilità e l’impegno profusi. Sono certo che questo tipo di progettualità in futuro potrà trovare una positiva concretizzazione”.
Soddisfazione viene espressa anche dal Presidente della Commissione sanità, Fabrizio Volpini, che auspica interventi dello stesso tipo per altri servizi sanitari di cui necessitano i territori. Per Busilacchi la figura dello psicologo “può fornire un servizio nuovo ed importante per quanto concerne le cure primarie, nell’ambito di alcuni aspetti della riforma sanitaria sulla quale sta già intervenendo la Giunta”. Sul fronte della spesa evidenzia che “la cooperazione tra medici e psicologi può portare, come dimostrano recenti ricerche, ad una riduzione tra il 33 ed il 47%. Questo considerando anche che il 70% dei pazienti che si rivolgono ai medici presentano problemi di carattere psicosociale. Le Marche sono la prima Regione a prevedere un servizio all’avanguardia”.
Il progetto pilota al centro dell’attenzione, per una durata di almeno due anni, prevede il coinvolgimento delle cinque Aree Vaste marchigiane, nelle quali sarà individuata una struttura sanitaria pubblica in cui attuare la sperimentazione, attraverso una stretta collaborazione tra medici di medicina generale e psicologi delle cure primarie. Previsti, inoltre, un protocollo regionale per la definizione delle linee guida generali con i soggetti direttamente coinvolti e la costituzione di un tavolo tecnico.
Al termine della sperimentazione, nella quale sono coinvolti cinque psicologi, sarà valutata l’ipotesi del consolidamento e dell’estensione del servizio sulla base dei risultati raggiunti ed in coerenza con la situazione economica del servizio sanitario regionale.
A.Is.

Comunicato n.180, Martedì 10 Maggio 2016