VIA LIBERA AL PIANO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE E LA PROMOZIONE ALL'ESTERO 2016-2018 Approvata all'unaniminità la risoluzione della II commissione “Sviluppo economico” sugli aggiornamenti delle Carta di Fonte Avellana
Disco verde per le mozioni sulla riforma di riorganizzazione delle Camere di commercio e sull'istituzione dello psicologo delle cure primarie.

Con 17 voti a favore, 4 contro e 2 astenuti via libera, nel corso della ventinovesima seduta consiliare della X legislatura, al Piano integrato per l'internazionalizzazione e la promozione all'estero 2016-2017. I contenuti dell'atto amministrativo sono stati illustrati dai relatori di maggioranza e opposizione, Gino Traversini (Pd) e Piero Celani (FI), rispettivamente presidente e vicepresidente della II commissione “Sviluppo economico”. In particolare attraverso il Piano vengono definiti gli ambiti d’intervento e gli strumenti a sostegno dei processi d’internazionalizzazione, nonché le attività programmate per la promozione economica dei vari settori che fanno capo al sistema economico regionale. Al centro dell’attenzione piccole e medie imprese, agroalimentare e turismo.
“Si tratta di un atto molto importante - ha spiegato il presidente della II commissione regionale, Gino Traversini, nell'illustrarne i contenuti - che arriva in un momento economico complicato. Nel piano si definiscono gli interventi di carattere generale per l'export e la promozione all'estero per il prossimo triennio, le linee principali di intervento sulle quali si dovranno muovere i piani annuali”. Traversini ha fornito all'Aula alcuni dati sull'andamento dell'export marchigiano degli ultimi anni e illustrato i mercati sui cui il nuovo piano triennale focalizza l'attenzione: Stati Uniti, Paesi Arabi, Cina e India “dove si aprono – ha spiegato - spiragli importanti nel settore del mobile”.
Le risorse a disposizione per l'attuazione del programma di interventi sono i fondi Ue che secondo Traversini “non sono comunque sufficienti”. “C'è bisogno di un impegno della giunta – ha detto - per trovare risorse anche nel bilancio regionale.
Ha invitato a riflettere per trovare ulteriori risorse nel bilancio regionale anche il relatore di opposizione, Piero Celani (FI).
“L'internazionalizzazione, insieme all'innovazione e al credito – ha detto Celani - rappresenta una leva di sviluppo molto importante per il sistema economico produttivo delle Marche e quindi se vogliamo aiutare concretamente le nostre imprese occorre necessariamente trovare nuovi mercati per l'export regionale. Questo piano va in tale direzione, impiegando però scarsissime risorse, solo di provenienza Ue”. Di qui la necessità anche per il vicepresidente della II commissione “Sviluppo economico” che la giunta si impegni a trovare finanziamenti anche nel bilancio regionale.
Celani ha poi illustrato i punti di forza del piano evidenziando la necessità di scegliere in modo adeguato le Aree Paese su cui puntare che dovranno essere quelle “dove c'è – ha detto - un'economia forte capace di spendere”.
Ha aperto il dibattito in Aula sul piano per l'internazionalizzazione e la promozione all'estero 2016-2017 il consigliere Fabbri (M5S) che ha parlato di “piano inadeguato”. E ha aggiunto: “25 paginette in cui manca un'analisi dei settori produttivi, delle aree d'intervento ma soprattutto mancano i risultati del piano precedente”. “Che programmazione pensiamo di dover fare - si chiede il consigliere pentastellato - se non abbiamo un'idea dei risultati ottenuti dalle azioni messe in campo in precedenza?”.
Il consigliere Udc, Luca Marconi, ha affermato di condividere i contenuti del piano rimarcando la necessità di trovare nuove risorse per la sua attuazione. Sandro Bisonni (Gruppo misto) ha fatto sue le indicazioni del Crel sulla necessità ha spiegato, di “certezza delle tempistiche e delle risorse finanziarie". Ha definito il piano “un libro dei sogni, condivisibile sugli obiettivi ma senza risorse”. Anche il consigliere leghista Zaffiri ha posto l'accento sulla mancanza di fondi regionali puntando il dito contro una giunta che “continua a rinviare le decisioni”.
Il capogruppo di Forza Italia, Jessica Marcozzi, ha ribadito di condividere il piano ed evidenziato la necessità di portare "in aula urgentemente le variazioni di bilancio" per trovare le risorse finanziare necessarie alla completa attuazione del programma di interventi.

AGGIORNAMENTO CARTA FONTE AVELLANA: APPROVATA RISOLUZIONE

L'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità la risoluzione proposta dalla II commissione riguardante l'aggiornamento della Carta di Fonte Avellana, il documento con il quale 20 anni fa la Regione Marche insieme a molte associazioni di categorie, ai sindacati, al sistema delle autonomie e al mondo della cooperazione, ha ritenuto importante soffermarsi sul tema dello sviluppo delle aree interne e in particolare di quelle montane. Nell'atto l'Assemblea legislativa condivide i contenuti della proposta di aggiornamento dell'assessore regionale alle aree interne Angelo Sciapichetti, basati in particolare “sull'opportunità di estendere i contenuti e i valori della Carta a più vasti territori montani dell'Italia centrale coinvolgendo le istituzioni e le associazioni delle regioni limitrofe e sulla necessità di programmare in modo concertato tutte le risorse disponibili al fine di aumentarne l'efficacia”.
Nel documento viene, inoltre, ribadita l'importanza di coniugare l'obiettivo della creazione di occasioni di lavoro con una costante opera di salvaguardia dell'ambiente e si sottolinea come la programmazione “integrata delle politiche pubbliche e in particolare di quelle cofinanziate con risorse europee rivolta alle aree interne sia orientata al perseguimento dell'obiettivo dell'inclusione sociale ed economica nel rispetto utilizzo delle risorse naturali e ambientali.
Nella risoluzione si fa riferimento alla necessità di inserire con gli aggiornamenti alla Carta un punto sull'applicazione dei principi dell'economia circolare proponendo anche di prevedere nel documento di integrazione un punto riguardante l'attenzione alle biodiversità e un altro sull'opportunità di sostenere forme di autosufficienza energetica derivante da fonti rinnovabili. Per finire la risoluzione propone di aggiornare la Carta di Fonte Avellana con l'impegno della Regione a “promuovere ogni opportuna forma di collaborazione con le istituzioni europee affinché l'attenzione alle aree interne dell'Europa, in particolare ai territori montani, diventi oggetto di una specifica Agenda per le regioni montane” .


RISOLUZIONE CARTA FONTE AVELLANA: IL DIBATTITO

Ad aprire il dibatitto, dopo gli interventi di Traversini e Celani, il consigliere del movimento 5 stelle, Piergiorgio Fabbri, che ha evideniato come nel corso del lavoro in II commissione siano state recepite alcune sue indicazioni riguardanti biodiversità, economia circolare e autosufficienza energetica . “Dobbiamo accelerare - ha spiegato - per valorizzare le differenze”.
Luca Marconi (Udc) ha sottolineato “al di là del valore simbolico del documento” come “fare cultura porti risultati”. “La nostra regione – ha detto – ha una specificità unica che riguarda le aree interne”. Intervenendo nel dibattito il consigliere Enzo Giancarli (Pd) ha ricordato il convegno in programma il 13 e 14 maggio nel monastero camaldolese che si chiuderà con la firma degli aggiornamenti della Carta di Fonte Avellana e sottolineato che “il valore dell'ambiente, del paesaggio ma soprattutto la presenza delle persone nelle aree interne sono importantissimi per la crescita sostenibile e il futuro nostro paese”. A seguire le parole del capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi: “Questo tema – ha detto - deve essere considerato un priorità. E dobbiamo riempire questa priorità di contenuti politici nuovi” .
Sandro Bisonni (Gruppo misto) ha evidenziato apprezzamento per le modifiche proposte alla Carta di Fonte Avellana, con particolare riferimento al discorso “sulle biodiversità, sull' autosufficienza energetica e la collaborazione con la Ue”. Le conclusioni affidate all'assessore regionale alle Aree montane, Angelo Sciapichetti. "Credo sia importante rimettere insieme - ha detto - tutte le forze sociali, economiche e politiche che possono dare un contributo per lo sviluppo di queste aree della nostra regione". E ancora: "Dobbiamo dare risposte concrete a un grosso problema che investe le nostre aree interne, lo spopolamento".

ESAME DELLE MOZIONI

Il Consiglio regionale ha approvato, con 25 voti favorevoli e 4 astenuti, la mozione riguardante la “Riforma di riorganizzazione delle Camere di commercio”. L'atto impegna il presidente della Giunta regionale “a farsi promotore presso il Governo affinché venga adottata quanto prima una procedura di unificazione degli Enti camerali regionali in un'unica Camera di Commercio su base regionale con conseguente attribuzione di competenze in capo ad un unico Consiglio, Presidente, Collegio dei revisori e Segretario generale, in modo tale da garantire che all'interno di questi organi vengano garantite le rappresentanze territoriali su base provinciale” L'atto, inoltre, chiede a Ceriscioli di “ garantire il servizio alle imprese attraverso il mantenimento degli uffici periferici provinciali, che verranno anch'essi riorganizzati rispetto alle nuove funzioni della Camera Unica; a prorogare gli organismi in scadenza, nello specifico membri dei revisori dei conti, fino all'atto definitivo di riordino del sistema camerale; in via subordinata a farsi promotore presso il Governo nazionale di un processo di riordino delle funzioni proprie delle Camere di Commercio.
Via libera, con 21 voti favorevoli e 4 astenuti, anche alla mozione riguardante l' istituzione della figura dello psicologo delle cure primarie. L'atto, firmatari il presidente Mastrovincenzo e i consiglieri Busilacchi (Pd) e Volpini (Pd), impegna il presidente della giunta regionale “a promuovere nella Regione Marche la sperimentazione della istituzione della figura dello Psicologo delle cure primarie in collaborazione con i MMG per almeno due anni per rispondere alla finalità di favorire il benessere, la qualità della vita, l'appropriatezza e il risparmio delle risorse. Tra gli altri impegni chiesti nell'atto al presidente dell'esecutivo anche quello di “favorire l'utilizzo, da parte del medico di base, della consulenza dello “Psicologo delle Cure Primarie” e di “istituire l'elenco degli Psicologi delle cure primarie”. Sulla mozione approvato all'unanimità un ordine del giorno del gruppo Cinquestelle. In chiusura di seduta respinta la mozione della consigliera Leonardi (FdI) sulla “Compartecipazione alle spese sostenute per il trasporto in ambulanza a carico di chi viene soccorso perché ubriaco o sotto l'effetto di stupefacenti”.



SPAZIO INTERROGAZIONI

In apertura di seduta, come di consueto, spazio alle interrogazioni dei consiglieri regionali. L'assessore regionale Bora ha risposto in apertura all'interrogazione urgente presentata dal consigliere cinquestelle Maggi sulla Gestione e tutela dei molluschi e bivalvi compartimento di Ancona". A seguire le risposte della vicepresidente Casini a diverse interrogazioni. A partire da quella del consigliere Rapa sulla “Situazione lavori Strada Statale 73 bis” alla quale è seguita quella del consigliere Sandro Bisonni (Gruppo misto) riguardante gli avvisi di pagamento inviati dal Consorzio di bonifica Marche. Ancora la vicepresidente Casini ha risposto al consigliere Giorgini (M5S) circa il “rimborso delle spese sanitarie in caso di incidente stradale” e all'interrogazione della consigliera FdI Leonardi riguardante la “Centrale operativa 118 dell'Area Vasta 5. Impiego del personale della Centrale Operativa presso il Pronto Soccorso di Ascoli Piceno e imposizione di un "registro delle presenze in Pronto Soccorso del personale della Centrale Operativa del 118”. In chiusura del consueto spazio dedicato agli atti ispettivi le due interrogazioni abbinate presentate dalla consigliera Cinquestelle Pergolesi e dal capogruppo Pd Busilacchi riguardanti entrambe l'assistenza domiciliare indiretta.

c.c.
Comunicato n.182, Martedì 10 Maggio 2016