APPROVATO PIANO REGIONALE DELLO SPORT 2016-2020
Parere favorevole anche per la proposta di modifica della legge 71 del 1997 sulle “Norme per la disciplina delle attività estrattive” e per alcune mozioni. In apertura di seduta un minuto di silenzio per le vittime di Dacca e contro ogni forma di terrorismo. Esaminate diverse interrogazioni ed interpellanze.

Via libera del Consiglio per il Piano regionale dello sport 2016-2020 e per la proposta di modifica della legge 71 del 1997 sulle “Norme per la disciplina delle attività estrattive”. Approvate alcune mozioni sui mulini storici ad acqua, sugli esodati della scuola e sul progetto presentato dalla società Snam rete Gas per la realizzazione di un impianto a monte del metanodotto in uscita dall'impianto Eni E&P territorio del Comune di Monte San Vito. Esaminate diverse interrogazioni ed interpellanze.
In apertura di seduta un minuto di silenzio per le vittime di Dacca e contro ogni forma di terrorismo, così come richiesto da Elena Leonardi, capogruppo di Fdi.


PIANO PER LA PROMOZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA

Approvato (20 voti favorevoli ed otto astensioni) il Piano per la promozione della pratica sportiva 2016/2020, predisposto dalla Giunta sulla base della legge regionale 5 del 2012. Nell’atto - illustrato dai relatori Fabio Urbinati e Gianni Maggi - un’approfondita analisi sull’attuale situazione del settore. Nelle Marche la percentuale di persone che praticano un’attività sportiva in modo continuativo è pari al 24,1%, dato superiore a quello nazionale che si assesta sul 23,0%. Con riferimento ai bambini (3 anni e più) è significativa la crescita, di oltre 9 punti percentuali, che si registra relativamente al periodo dal 1997 al 2014, in cui la regione passa dal 25,5% al 32,6%. Una situazione positiva anche per quanto riguarda la dotazione di impianti e infrastrutture e la diffusione di associazioni e società sportive ( 5.405 quelle marchigiane iscritte nello specifico registro nazionale). Grazie alla collaborazione con il Coni, la regione si è dotata di una banca dati che permette di avere il polso della situazione per quanto riguarda la dotazione impiantistica esistente
Lo strumento di programmazione pone un accento rilevante sulla valenza dello sport come strumento di prevenzione, sulle interrelazioni con la promozione turistica del territorio, sulla sua dimensione scolastica. Viene dedicato inoltre spazio alle azioni per la pratica sportiva negli istituti penitenziari, oltre che a quella delle persone diversamente abili. Particolari previsioni sono poi dedicate alla formazione degli sportivi, e alla loro prevenzione sanitaria.
Infine il Piano, oltre a prefigurare l’avvio di un Museo dello sport delle Marche, si occupa del Fondo unico sportivo regionale e dei criteri e modalità per l’erogazione di contributi previsti in diverse direzioni.
Diverse le questioni che hanno caratterizzato il dibattito. La necessità di promuovere l’ attività sportiva nelle scuole e la manutenzione degli impianti, elementi centrali dell’intervento di Luca Marconi (Udc). Da Piero Celani (Fi) la richiesta di una particolare attenzione al mondo del volontariato, mentre per Volpini (Pd) indicazioni relative agli aspetti sanitari, alla lotta contro il dopping ed all’utilizzo dei defibrillatori. Maggi (M5s) si è dichiarato favorevole nei confronti del piano, ma ha annunciato l’astensione del gruppo in attesa di verificare la sua effettiva messa in essere. Dello stesso parere Sandro Zaffiri (Lega Nord). Il relatore di maggioranza Urbinati (Pd) si è dichiarato soddisfatto delle proposte avanzate nel corso del dibattito, dicendosi disposto ad un approfondimento delle diverse problematiche. Parere favorevole anche da parte del consigliere Bisonni (Gruppo Misto).


DISCIPLINA DELLE ATTIVITA’ ESTRATTIVE

Via libera, con 20 voti favorevoli e 3 contrari, per la proposta di modifica della legge 71 del 1997 sulle “Norme per la disciplina delle attività estrattive”, sottoscritta dai consiglieri Biancani, Giancarli, Giacinti, Micucci (Pd). Obiettivo primario quello di agevolare la realizzazione degli interventi di manutenzione e riqualificazione dei corsi d’acqua regionali e degli invasi artificiali, indispensabili per offrire un’adeguata tutela della regione fluviale dal rischio idreologico. In tal senso, viene evidenziata la necessità di una netta separazione tra l’ambito di applicazione della legge regionale del 2012 sulle “Norme in materia di gestione dei corsi d’acqua”, che disciplina tali interventi, e la normativa sulle attività estrattive, risalente al 1997. Tutte questo, come evidenziato, anche in ragione del fatto che l’attività di manutenzione e riqualificazione degli stessi corsi d’acqua non può essere assimilata a quella di cava. L’atto illustrato dai relatori Biancani e Giorgini. Quest'ultimo ha evidenziato il proprio dissenso, annunciando il voto contrario. Interventi dei consiglieri Marconi (Udc), Celani (Fi), Zaffiri (Lega Nord), Leonardi (Fdi), Bisonni (Gruppo Misto). Intervento finale del Presidente Ceriscioli: “Non andiamo a mutare i parametri nell’ambito in cui si opera. Gli aspetti ambientali vengono salvaguardati e si registra una minore incidenza dei costi”.


ESAME DELLE INTERPELLANZE

Due le interpellanze all’ordine del giorno del Consiglio regionale. La prima del consigliere Giuseppe Giorgini (M5s) riguarda l’impianto di trattamento rifiuti Uniproject di Ascoli Piceno – Maltignano. Nell’atto la situazione viene definita particolarmente grave, evidenziando tra l’altro che nella determina della Provincia di Ascoli Piceno è stata prorogata l’attività della società, che risulta essere priva di Via (Valutazione d’impatto ambientale) e di Aia (Autorizzazione integrata ambientale).
“La Giunta, gli uffici regionali ed il Consiglio dei Ministri - ha sottolineato l'assessore Sciapichetti nella sua risposta - sono a conoscenza di questa delicata e complessa situazione”. Lo stesso assessore ha ricostruito l’intera vicenda, soffermandosi sugli atti posti in essere da parte degli enti direttamente interessati.
Nella seconda interpellanza, i consiglieri Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni e Marzia Malaigia (Lega Nord), intervengono sulla nomina del direttore Erap Marche e sui relativi presidi territoriali, chiedendo soprattutto quali criteri siano stati utilizzati per arrivare alla scelta finale. Risposta dell'assessore Fabrizio Cesetti.


APPROVATE DIVERSE MOZIONI

Approvata all’unanimità la mozione sottoscritta dai consiglieri Zaffiri (Lega Nord) Traversini, Giancarli (Pd), Celani (Fi) relativa alla salvaguardia, conservazione, ripristino e valorizzazione dei mulini storici ad acqua nel territorio marchigiano. L’impegno richiesto alla Giunta è quello di avviare un'azione di ricerca e di documentazione su quelli esistenti, inserendoli tra i beni da tutelare.
Via libera anche per due diverse mozioni della Lega Nord (Zaffiri, Zura Puntarono, Malaigia) sul rischio esodati nella scuola (per i docenti III fascia di Istituto e per quelli abilitati non stabilizzati) e per quella dei consiglieri Busilacchi, Giancarli e Mastrovincenzo sul progetto presentato dalla società Snam rete Gas per la realizzazione di un impianto a monte del metanodotto in uscita dall'impianto Eni E&P territorio del Comune di Monte San Vito. Presidente e Giunta vengono impegnati a farsi promotori presso il Ministero dello Sviluppo Economico per trovare possibili soluzioni alternative privilegiando aree sulle quali possano essere causati minori impatti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.
Rinviata la mozione del consigliere Fabbri (M5s) sulla promozione dell'attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e non alimentari a favore delle persone in stato di povertà o di grave disagio sociale. Proposto un esame approfondito nelle competenti commissioni consiliari.






ESAME DELLE INTERROGAZIONI

Sanità al centro dell’attenzione delle prime interrogazioni esaminate. In apertura quella di Francesco Micucci (Pd), relativa al sostenimento dei costi legati all’assistenza di pazienti provenienti da fuori regione, e quella del consigliere Jessica Marcozzi (Fi) sulle rette in residenzialità e semiresidenzialità di aree extraospedaliere e sociosanitarie per i settori degli anziani non autosufficienti, dei disabili e della salute mentale. Risposte del Presidente Luca Ceriscioli.
Nel secondo caso, è stato evidenziato che con fondi sanitari non si può sopperire alle necessità dei servizi sociali: “La Regione – ha sottolineato Ceriscioli – può prevedere un contributo per i diversi ambiti, che però devono procedere lungo percorsi ben delineati”.
Altre interrogazioni esaminate quelle sulla verifica della idoneità degli incarichi dirigenziali Asur, presentata da Romina Pergolesi (M5s), e sulla soppressione della fermata a Pesaro del treno Frecciarossa, con due atti sottoscritti rispettivamente dal consigliere Boris Rapa (Uniti per le Marche) e da Andrea Biancani e Claudio Renato Minardi. Risposte del Presidente Ceriscioli e dell’assessore Angelo Sciapichetti.

A.Is.
Comunicato n.255, Martedì 5 Luglio 2016