L'ODISSEA BELLICA DI MORROVALLE 1943-1946 NEI QUADERNI DEL CONSIGLIO
Nella pubblicazione rivivono gli avvenimenti accaduti nella comunità del Maceratese al tempo della guerra civile e immediatamente dopo la Liberazione.

Non solo la cronaca della vita quotidiana, piena di stenti e di paure, contrassegnata dalla scarsità e dalla mancanza dei generi di prima necessità, ma anche la storia del movimento patriottico che si oppose al fascismo e all’occupazione tedesca e cercò in ogni modo di alleviare i disagi della popolazione. Questo si legge nelle pagine di “Morrovalle 1943- 1946”, nuova pubblicazione della Collana “Quaderni del Consiglio”.
Piero Giustozzi, autore paziente e meticoloso di questa ricerca, restituisce uno spaccato di storia locale, negli anni di passaggio dal fascismo alla Repubblica, che è lo specchio fedele degli ideali, delle utopie ma anche dei limiti e delle contraddizioni che hanno segnato la storia d’Italia nella difficile transizione verso la democrazia.
“La Morrovalle descritta in queste pagine – scrive il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, nella presentazione dell'opera - è un laboratorio storico, uno dei tanti, in cui si agita la esaltante e terribile miscela di ingredienti che contraddistingue in maniera indelebile quella fase con conseguenze che si allungano fino alla contemporaneità”.
“A più di settanta anni dalla Guerra di Liberazione – scrive ancora Mastrovincenzo - abbiamo ormai raggiunto un distacco ed una capacità di analisi storica che ci consentono di guardare a quegli eventi in maniera da comprenderne la reale portata. Dobbiamo continuare a farlo, rifuggendo da facili e sempre incombenti semplificazioni o revisionismi, consapevoli che in quel lampo di storia affonda la nostra attuale identità repubblicana. Questo libro aggiunge un ulteriore tassello di conoscenza e di riflessione per la nostra coscienza storica, civile e democratica”.
Il libro descrive efficacemente l’accelerazione temporale che segna il biennio 1943-45: nell’arco di pochissimi mesi, in Italia e nelle Marche questo periodo è ancora più concentrato, si susseguono la guerra, la caduta del fascismo, la Resistenza e la Guerra di Liberazione, il passaggio al dopoguerra. “Si tratta di un mutamento epocale – spiega Mastrovincenzo - talmente marcato che si ha quasi la sensazione che il tempo a disposizione non sia sufficiente per delineare compiutamente un cambiamento così profondo”.
In questo scenario complesso si muovono i personaggi che l’autore riporta alla luce della riflessione attuale: i fascisti, quelli storici e quelli più recenti, i protagonisti della vita locale, in molti casi abilissimi nel percepire i mutamenti della storia in atto e pronti ad adattarsi al nuovo corso, gli antifascisti, i partigiani che si organizzano, i tedeschi e gli alleati. Sullo sfondo appare anche la zona grigia degli attendisti, le spie, i delatori, i comprimari della piccola storia locale che diventa inevitabilmente grande storia. Di grande interesse sono i capitoli dedicati alla epurazione che anche a Morrovalle non ci fu o fu fortemente depotenziata. E, ancora,il ricordo degli eroi dimenticati, di quanti svolsero in silenzio azioni di sostegno alla lotta di resistenza e di assistenza alla popolazione stremata nel morale e nelle condizioni di vita materiale.






Comunicato n.270, Lunedì 18 Luglio 2016