DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO E ERSU
In Commissione Affari istituzionali un’audizione con l’assessore Loretta Bravi sulla proposta di legge in materia di diritto allo studio universitario. Nominati relatori i consiglieri Francesco Giacinti, per la maggioranza, e Jessica Marcozzi, per la minoranza.

La prima Commissione assembleare Affari istituzionali, presieduta da Francesco Giacinti (Pd), ha svolto un’audizione con l’assessore regionale all’Università e Diritto allo Studio, Loretta Bravi, in ordine alla proposta di legge n.77, ad iniziativa della Giunta regionale, in materia di diritto allo studio universitario. La proposta di legge, che è stata abbinata ad altre due proposte aventi ad oggetto la medesima materia, una ad iniziativa dei consiglieri Pd, Busilacchi, Urbinati, Giancarli, Micucci, Traversini, Volpini, Tale', Minardi, e l’altra a firma Piergiorgio Fabbri (M5S), intende rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, di fatto, limitano la parità di accesso agli studi superiori. In particolare, viene promossa la cittadinanza, l’integrazione e la socializzazione tra gli studenti. Ma, nel testo della Giunta regionale si rinvengono altre triadi programmatiche. La prima è quella del rapporto tra Giunta regionale, Ersu e Università come soggetti distinti tra loro e posti su una precisa scala gerarchica, ognuno con propri ruoli e competenze. La seconda è quella degli ambiti di azione, cioè i settori di istruzione, formazione e lavoro che devono convivere e fondersi insieme per garantire un futuro concreto agli studenti universitari. La terza triade è rappresentata dall’offerta, che poggia su pluralismo, attenzione ai territori ed alle specificità territoriali (servizi di prossimità) e affermazione di un efficiente welfare studentesco. “Il tutto – ha rilevato l’assessore – nell’esigenza, oramai imprescindibile, di riformare, snellire e aprirsi ad una dimensione europea”. La tematica generale tocca inevitabilmente il riordino degli Ersu, soppressi e sostituiti, attraverso la proposta di riforma, dall’ERDIS, Ente regionale unico per il diritto allo studio universitario, strumentale all’erogazione e garanzia del servizio. Vengono, inoltre, previsti il Piano triennale ed il programma regionale per il diritto allo studio universitario e istituita la Conferenza regionale per il diritto allo studio. “Si è partiti col piede giusto – ha rilevato il presidente della Commissione Giacinti – e si è delineato un percorso per giungere ad una riforma del diritto allo studio tanto attesa, quanto complessa”. Sulla proposta di legge sono stati nominati relatori lo stesso Francesco Giacinti, per la maggioranza, e Jessica Marcozzi (FI), per la minoranza. (l.b.)
Comunicato n.294, Martedì 9 Agosto 2016