IL CONSIGLIO RICORDA EMIDIO MASSI, MASTROVINCENZO: “FIGURA CENTRALE NELLA STORIA DEL REGIONALISMO”
Apertura della seduta consiliare con il ricordo dell’ex Presidente della Giunta regionale, Emidio Massi, scomparso lo scorso mese di agosto. Il Presidente dell’Assemblea ha delineato le tappe fondamentali del suo impegno politico, amministrativo e sindacale, evidenziando l’attenzione verso i cambiamenti in atto nella società.

Apertura del Consiglio regionale con la commemorazione dell’ex Presidente della Regione Marche, Emidio Massi, deceduto lo scorso 13 agosto.
“Avviando questa seduta, la prima formalmente programmata dopo la pausa estiva – ha sottolineato il Presidente Antonio Mastrovincenzo - voglio ricordare a tutti noi e alla comunità marchigiana la figura di Emidio Massi, per ben dodici anni Presidente della Regione Marche, dal 1978 al 1990, e fin dalla nascita delle Regioni nel 1970 consigliere regionale, assessore e Vicepresidente della Giunta. Convinto sostenitore dell'importanza dell'istituzione regionale, ha alternato nella sua lunga vita politica l'impegno sindacale, nella Cgil, a quello amministrativo, in Comune e in Provincia, fino all'approdo in Regione.”
Secondo Mastrovincenzo, “la vicenda politica di Massi è espressione di quella solidità dei corpi intermedi e dei partiti, il Psi fu il suo, che ha contraddistinto la stagione della vita nazionale, dalla ricostruzione postbellica fino all'inizio degli anni Novanta. Al suo nome si lega l’idea di un primato della politica e delle alleanze sociali, dell'attenzione verso i cambiamenti sociali e la sfida della competitività del nostro sistema produttivo, fatto di piccole e medie imprese.”
Ed in questo senso, il Presidente del Consiglio ha ricordato “l'intenso lavoro svolto per costruire una complessa rete di servizi all'impresa e per lo sviluppo. Servizi formativi, di ricerca e innovazione tecnologica, creditizia e di promozione estera, in un periodo in cui diverso era il senso dell'intervento pubblico nell'economia”.
“Con lui se n’è andato un pezzo grande di storia regionale – ha concluso Mastrovincenzo - un punto di riferimento della comunità marchigiana. Resta l'opera e l'esempio, di stimolo per tutto il mondo politico regionale, a tenere viva la sfida di un “regionalismo” capace di far progredire le Marche in una visione d'insieme, aperta agli altri e al futuro. Alla sua famiglia va il pensiero ed il cordoglio dell’Assemblea legislativa”.
A.Is.
Comunicato n.319, Martedì 13 Settembre 2016