TERREMOTO 24 AGOSTO, I DATI DELLA GESTIONE DELL'EMERGENZA SANITARIA
All'ordine del giorno dei lavori della Commissione Sanità, il punto con i direttori dell'Asur, Alessandro Marini, degli Ospedali riuniti di Torrette, Michele Caporossi, dell'Inrca, Gianni Genga, della dirigente del Servizio Sanità, Lucia Di Furia, e del direttore dell'Ars, Francesco Di Stanislao.

“Un sistema che ha operato all'altezza della situazione”. Questo il commento del presidente della Commissione Sanità, Fabrizio Volpini (Pd), dopo le relazioni dei vertici sanitari della Regione Marche, i quali hanno illustrato in maniera dettagliata il quadro degli interventi nella fase dell'emergenza post sisma del 24 agosto scorso.
Interventi tempestivi, è stato ricordato. Tutte le strutture ospedaliere regionali sono state in emergenza dal momento del sisma fino alla mattina del 26 agosto. Utilizzate le due eliambulanze Icaro 1 e Icaro 2 che si sono levate in volo, appena consentito dai regolamenti, con due anestesisti rianimatori, che hanno poi operato nei due posti medici avanzati di Arquata. Data l'impraticabilità totale della viabilità a Pescara del Tronto è stata applicata la tecnologia Sar, consistente nello stand by dell'elicottero in quota e discesa con verricello del soccorritore che effettuava sul posto il triage. La prima ambulanza medicalizzata è giunta ad Arquata circa 30-35 minuti dopo la prima scossa, mentre un'ambulanza base è arrivata a Pescara del Tronto dopo 15 minuti. Complessivamente, nella prima giornata sono state utilizzate 12 ambulanze medicalizzate e 27 ambulanze base.
Assistiti nelle prime 24 ore 130 cittadini ad Ascoli Piceno e 25 a San Benedetto del Tronto. Erano ricoverati al termine della prima giornata: 34 pazienti ad Ascoli Piceno; 19 a San Benedetto; 11 meno gravi in case di cura private accreditate dell'AV 5; 11 di cui 9 codici rossi avanzati all'ospedale di Torrette, dove non c'è stato alcun decesso. Attualmente si trova ricoverato un solo paziente ad Ancona, nel reparto ortopedia.
Il 25 agosto è stato attivato il servizio di assistenza psicologica e un presidio di distribuzione farmaci, con la collaborazione dell'Associazione farmacisti volontari. Lo stesso giorno, emanata la delibera di Giunta per l'esenzione dal pagamento del ticket sui farmaci per la popolazione colpita dal sisma, provvedimento suscettibile di proroga e su cui il Servizio Salute, come ha detto Di Furia, sta predisponendo un atto ulteriore con una stima dei costi.
Dal 26 agosto è stato attivato un automezzo per il trasporto disabili e un servizio di telemedicina collegato con l'Inrca di Ancona per cardiologia, dermatologia e diabetologia; reso operativo anche un presidio integrato per le attività di veterinaria e sicurezza alimentare. Disponibile anche un'ambulanza attrezzata per animali.
“Particolare considerazione – ha ricordato il presidente Volpini – va data al ruolo svolto dai medici di medicina generale, figure chiave nell'emergenza e fulcro delle attività di coordinamento, anche in virtù del rapporto di conoscenza privilegiato e fiduciario che li lega con le popolazioni residenti”.
Un sistema dunque efficiente e preparato, coordinato dalla SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente), vero valore aggiunto della Regione Marche, come è stato sottolineato, in cui il sistema sanitario regionale e sistema della Protezione civile operano congiuntamente. “Concordo su questo aspetto – ha affermato la vice presidente della Commissione, Elena Leonardi (FdI), riconoscendo il valore di quanto svolto nell'emergenza – Serve adesso una grande attenzione al dopo, sia verso le popolazioni che per le strutture socio-sanitarie presenti sul territorio, ponendo come prioritari gli interventi per ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici”.
Uno sguardo al futuro anche da parte del presidente Volpini: “Mi auguro adesso che quanto di buono si è riusciti a fare nell'emergenza non si disperda ma diventi patrimonio di sistema e si traduca in servizi per quei territori e per le aree interne”. (s.g.)
Comunicato n.344, Giovedì 22 Settembre 2016