CICLO DI VISITE NELLE COMUNITA’ PER MINORI DELLE MARCHE
Organizzato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, inizierà il 6 ottobre per concludersi il 17 novembre, andando ad interessare quindici strutture operative nelle cinque province. Invito esteso anche ai consiglieri regionali.

Un viaggio nelle comunità per minori delle Marche con l’obiettivo di avviare un’occasione di confronto con i tanti operatori che vi operano e soprattutto per aprire una riflessione a tutto campo sul delicato tema dell’allontanamento dalla famiglia. E’ quello che si accinge a compiere il Garante dei diritti, Andrea Nobili, con un invito esteso anche ai consiglieri regionali, attraverso una prima fase di visite che andrà ad interessare quindici comunità operative sul territorio regionale.
“Questa autorità di garanzia – sottolinea Nobili – intende riaffermare la propria attenzione nei confronti delle problematiche legate ai minori, nella consapevolezza che vanno ad inserirsi in una vasta complessità sociale, aggravata dalla crisi e sostanzialmente modificata dai consistenti flussi migratori che interessano il nostro Paese”. Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto, il Garante evidenzia la situazione dei minori stranieri non accompagnati che si trovano attualmente nelle Marche. Secondo dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al 31 luglio 2016 sul territorio regionale erano presenti 158 minori stranieri non accompagnati dai 7 ai 17 anni, con una dislocazione che vede al primo posto la provincia di Pesaro Urbino (30,4%), seguita da quelle di Ancona (27,8), Macerata (20,3%), Ascoli Piceno (17,7%) e Fermo (3,8%).
“Le ripercussioni derivanti dall’allontanamento dalla famiglia di minori ed adolescenti - conclude Nobili - rappresentano un nodo cruciale nell’intervento che più soggetti, in stretta collaborazione, devono portare a compimento, con la finalità ultima di essere vicini a chi è maggiormente in difficoltà”.
In questa prima fase, le visite inizieranno il 6 ottobre e si concluderanno il 17 novembre, con incontri nelle quindici comunità ubicate in tutte le cinque province marchigiane.

A.Is.

Comunicato n.358, Venerdì 30 Settembre 2016