SLITTA LA PROROGA DELLA DURATA IN CARICA DEI COMMISSARI STRAORDINARI DEGLI ERSU
Rinviata la votazione per mancanza del numero legale in Aula. In apertura di seduta ricordate le figure dell'ex consigliere regionale Ermanno Pupo e del giornalista Franco Grasso.

Slitta alla prossima seduta del Consiglio regionale la decisione sulla proposta di proroga del commissariamento degli ERSU. Poco prima del voto finale sull’atto che avrebbe determinato la proroga dei quattro commissari degli Enti regionali per il diritto allo studio universitario fino al 31 gennaio 2017, il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, ha chiesto la verifica del numero legale per la regolare prosecuzione dei lavori d’Aula. La verifica ha fatto registrare la presenza di quattordici consiglieri, numero insufficiente per il proseguimento, che ha determinato la chiusura anticipata dei lavori. Nel dibattito che ha preceduto lo scioglimento della seduta, erano intervenuti nell’ordine i consiglieri Jessica Marcozzi (FI), Sandro Zaffiri (Lega nord), Piergiorgio Fabbri (M5S), Gianluca Busilacchi (Pd), Piero Celani (FI), Renato Claudio Minardi (Pd), Mirco Carloni (Ap-Marche 2020), Elena Leonardi (FdI), Sandro Bisonni (Misto). La proposta di legge è stata illustrata dai consiglieri, Francesco Giacinti (Pd), per la maggioranza, e Gianni Maggi (M5S) per la minoranza. Per Giacinti la motivazione della richiesta di proroga risiede nell’attesa del perfezionamento dell’iter che dovrebbe portare alla legge di riordino complessivo del sistema e degli assetti del diritto allo studio universitario. “I vari attori che sono stati ascoltati durante la lunga fase partecipativa fin qui svolta – ha rilevato Giacinti – hanno salutato con favore la scelta di riformare il diritto allo studio”. Nella relazione di minoranza il consigliere Gianni Maggi (M5S) ha evidenziato “l’assenza di una convergenza su una proposta unitaria”, mentre, sul tappeto, ci sono tre proposte “molto distanti tra loro”. “Il maggiore tra i problemi in questa vicenda – ha concluso – è quello della gestione e della destinazione del personale”. Per la Giunta regionale ha preso la parola l’assessore all’Istruzione, Loretta Bravi: “avanti col metodo della democrazia e del confronto”. “Per giungere davvero ad una riforma, evitando che la proposta venga messa nel cassetto come le precedenti quattordici – ha concluso la Bravi – occorre avere l’umiltà di dire che serve ulteriore tempo”. Come noto, le proposte di legge sul tavolo sono tre, il testo base della Giunta regionale, una proposta di riforma a firma di consiglieri del Pd e una terza presentata dal consigliere del M5S, Piergiorgio Fabbri. In precedenza, durante la votazione dell’articolato normativo, era stata respinta la dichiarazione di urgenza che accompagna la proposta di legge. Nella prossima seduta si procederà direttamente alla votazione finale sul provvedimento, essendosi già esaurita la fase degli interventi e delle dichiarazioni di voto.



L’AULA RICORDA ERMANNO PUPO E FRANCO GRASSO

Le figure di Ermanno Pupo, consigliere regionale nella legislatura dal 1995 al 2000, e di Franco Grasso, noto giornalista marchigiano, sono state ricordate in apertura di seduta. E’ stato il presidente dell’Assemblea, Antonio Mastrovincenzo, a commemorare la persona di Ermanno Pupo, proveniente dal mondo dell’imprenditoria e che ha sempre dimostrato nella sua azione un forte attaccamento al territorio, spendendosi per il bene della comunità. Alla famiglia il cordoglio dell’Aula consiliare. Al ricordo di Pupo ha fatto seguito quello del noto giornalista marchigiano Franco Grasso. “Protagonista di una forma mai urlata di giornalismo – ha rilevato il capogruppo Pd, Gianluca Busilacchi – è stato un punto di riferimento per la nostra comunità”.


SESSIONE ISPETTIVA

La sessione ispettiva si è aperta con la risposta dell’assessore all’Istruzione, Loretta Bravi, all’interrogazione del consigliere di AP-Marche 2020, Mirco Carloni, sull’autonomia dell’Istituto Tecnico Battisti di Fano. La situazione patrimoniale ed occupazionale, le eventuali pendenze previdenziali, della casa privata Stella Maris nei confronti del Servizio sanitario regionale sono al centro di una interrogazione presentata dal consigliere del M5S, Peppino Giorgini, a cui ha fornito risposta, in assenza del presidente Ceriscioli e della vicepresidente Casini, entrambi impegnati in appuntamenti istituzionali legati alla vicenda terremoto, l’assessore Fabrizio Cesetti. Lo stesso Cesetti ha fornito risposta alle interrogazioni abbinate, a firma del gruppo della Lega nord, in merito alla Società Biocasa, socio unico Erap della provincia di Ancona ed alla direzione del presidio territoriale di Ancona dell’Erap Marche. Successivamente, l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, ha risposto all’interrogazione della consigliera di FI, Jessica Marcozzi, sulla situazione della stazione ferroviaria di Porto San Giorgio, che verserebbe in una condizione di degrado e scarsa sicurezza, in particolar modo nelle ore notturne. E’ stato nuovamente l’assessore Cesetti a rispondere all’interrogazione sulla REMS di Fossombrone presentata dai consiglieri M5S, Romina Pergolesi e Piergiorgio Fabbri. Forti dubbi relativamente alla predisposizione di misure geotecniche di sicurezza per la nuova struttura. Nessun rischio di avvio di ricerca in terraferma di idrocarburi nell’area di Monte Porzio nella risposta dell’assessore Sciapichetti alle interrogazioni abbinate dei consiglieri della Lega nord, Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri e Marzia Malaigia, e del consigliere Federico Talè (Pd). Ultima interrogazione, quella del consigliere Giorgini (M5S) in ordine alla disapplicazione della delibera di Giunta regionale concernente il governo delle liste di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e diagnostica. (l.b.)
Comunicato n.369, Mercoledì 12 Ottobre 2016