A CIVITANOVA MARCHE GLI STUDENTI INCONTRANO PIERCAMILLO DAVIGO
MASTROVINCENZO: “L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E’ UNA GRANDE SCOMMESSA PER LA SCUOLA.” Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, al Leonardo da Vinci di Civitanova Marche, parla al convegno su:” In Italia, oggi, conviene essere onesti?”.

“La legalità è un fatto culturale e come tale va inteso e trasmesso, educando ai diritti e ai doveri del cittadino nelle scuole e in tutti i contesti sociali dove si formano le generazioni future. L’educazione alla legalità è una grande scommessa per la scuola, che ha anche il compito di formare la personalità alla cittadinanza.” Parole queste del Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, rivolte ai moltissimi studenti del Leonardo da Vinci, presenti oggi al convegno organizzato dall’istituto di Civitanova Marche su: “In Italia, oggi, conviene essere onesti?”. Ospite d’eccezione il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo. Presente anche il Procuratore Capo del Tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio.
“Dobbiamo prestare attenzione – ha proseguito Mastrovincenzo – ai dati relativi ai fenomeni di illegalità che avvengono nelle Marche e agli allarmi lanciati nei mesi scorsi da Elisabetta Melotti, Procuratore distrettuale antimafia di Ancona e Antonio Macrì, Ex Procuratore generale presso la Corte di appello di Ancona. Tra i dati forniti deve allarmarci non tanto come consistenza del fenomeno in sé, quanto come un elemento di tendenza, il dato più recente sui reati associativi perpetrati dalla criminalità organizzata nella nostra regione che vede un indice di 2,3 reati per mille abitanti, superiore a quello nazionale del 1,7 per mille abitanti. Questa crescita rappresenta un segnale di allarme che deve indurci a tenere alta l’attenzione e ben alta la guardia soprattutto in un periodo difficile come quello conseguente al sisma che ha colpito le Marche.”
Il Consiglio regionale ha avviato da tempo un viaggio nella legalità. Visitato luoghi, incontrato persone, ascoltati operatori, dibattuto con i giovani, conversato con chi è stato vittima della criminalità.
“E’ nostra intenzione – ha evidenziato il Presidente del Consiglio regionale – arrivare a rivedere e arricchire la legislazione regionale in materia, attraverso l’individuazione di strumenti utili ad una più efficace partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ed ad un attento monitoraggio del tasso di illegalità e criminalità nella nostra regione. Educare alla legalità è un dovere che non può essere eluso.”
c.d.
Comunicato n.3, Mercoledì 11 Gennaio 2017