GIORNO DELLA MEMORIA IN CONSIGLIO REGIONALE MASTROVINCENZO: “GIUSTIZIA E MEMORIA PER SCONFIGGERE DISUMANITA’ E OBLIO”
In apertura della seduta dell’Assemblea legislativa, in occasione del Giorno della Memoria, il presidente Mastrovincenzo ringrazia Vera Vigevani Jarach ed Enrico Calamai, esempi di umanità e normalità di fronte ai genocidi compiuti dalle grandi dittature.

“Non c’è giustizia senza memoria”. Questo il tema scelto quest’anno dal Consiglio regionale delle Marche per celebrare, in Aula, il Giorno della Memoria. E queste due semplici parole, ma dense di significato, “Giustizia” e “Memoria” sono state richiamate più volte dal presidente dell’Assemblea, Antonio Mastrovincenzo. “Un nesso inscindibile di valori tra questi due termini – ha rilevato – prova ne è che le grandi dittature del secolo scorso si sono alimentate attraverso la loro negazione”. “I genocidi – ha poi aggiunto Mastrovincenzo - si accompagnano spesso al silenzio, all’oblio, alla rimozione della memoria, nella speranza che quel tratto di disumanità possa così nascondersi ed essere dimenticato”. La memoria come antidoto al silenzio, la ricerca della giustizia come ricetta contro ogni forma di discriminazione. Gesti normali e di pura umanità che, però, troppo spesso, oggigiorno, paiono di difficile compimento. Non fu così per Vera Vigevani Jarach ed Enrico Calamai che ebbero il coraggio di opporsi agli orrori delle dittature. “Vera si è definita una partigiana della memoria – ha detto Mastrovincenzo - una persona che nella sua vita ha vissuto la discriminazione delle leggi razziali e la violenza della dittatura e ci trasmette sempre con grande forza il messaggio che la memoria è sterile se non è militante, se cioè non diventa la molla per combattere le ingiustizie del presente. Enrico Calamai, dal canto suo, con la sua esperienza ieri di diplomatico in paesi che hanno conosciuto la dittatura e oggi di testimone, ci dice che il senso della giustizia deve ispirare le nostre azioni, anche nei contesti più difficili, e che nel fare ciò non può che esserci la normalità di un gesto umano tra umani”. “Attraverso le loro azioni ed il loro esempio – ha detto Mastrovincenzo ringraziando entrambi per la loro testimonianza – hanno spazzato via un muro di silenzio e di indifferenza, consentendo di salvare centinaia di vite”. Il presidente Mastrovincenzo ha ringraziato gli studenti e i docenti delle scuole marchigiane (anch’essi presenti in Aula) coinvolte nel progetto del MIUR “I giovani incontrano la Shoah” ed ha voluto anche ricordare il ricco programma delle iniziative che il Consiglio regionale ha messo in cantiere in concomitanza con il Giorno della Memoria, a partire dalla collocazione delle Pietre di inciampo di Gunter Demnig ad Ancona e Ostra Vetere. (l.b.)
Comunicato n.13, Giovedì 26 Gennaio 2017