“CITTA’ AMICHE DEI BAMBINI”, ORA C’E’ ANCHE LA LEGGE
La proposta dell’Ufficio di Presidenza approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. Mastrovincenzo: “Una scelta innovativa che indica una prospettiva chiara per le nuove generazioni”

Un’iniziativa che nel corso degli ultimi anni ha raccolto numerose adesioni da parte di istituzioni, enti locali, scuole ed associazioni e che oggi viene riconosciuta anche per legge. Il Consiglio regionale, infatti, ha approvato a maggioranza la proposta sottoscritta dall’intero Ufficio di Presidenza (a cui si è aggiunta la firma del consigliere Andrea Biancani) che focalizza l’attenzione sulle “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”.
“Una legge innovativa - ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo - che, seppur in questa fase finanziata da risorse limitate, indica una prospettiva chiara: migliorare la qualità della vita dei bambini nelle nostre città, attraverso la realizzazione di iniziative che favoriscano la partecipazione delle giovani generazioni, la diffusione delle esperienze di cittadinanza attiva, l'attuazione di interventi di sostenibilità ambientale, che consentano ai minori di riappropriarsi degli spazi pubblici in sicurezza ed autonomia".
Presentando la proposta di legge, il Vicepresidente Claudio Renato Minardi ha sottolineato che “molte città stanno già lavorando in questa direzione. L’obiettivo è di mettere in rete e valorizzare tutte le esperienze, con la consapevolezza che occorre operare per la creazione di una nuova filosofia di governo delle stesse città, dove i bambini siano garanti delle necessità di tutti i cittadini”.
Astensione da parte della Vicepresidente, Marzia Malaigia, che pur avendo sottoscritto la proposta e condividendo il progetto nella sua globalità, ha evidenziato l’esiguità dei fondi per gli interventi sul territorio. “Il gruppo della Lega Nord ha deciso di non votare favorevolmente – ha specificato – ritenendo come le risorse economiche a disposizione siano inadeguate e insufficienti e non permettano la realizzazione di tutte le attività formative previste”.
Per entrare a far parte della rete delle “Città sostenibili”, dunque, i Comuni dovranno focalizzare l’attenzione su nuove esperienze che abbiano come riferimento le esigenze dei più piccoli. Un ruolo specifico viene affidato anche al Garante dei diritti, chiamato ad interagire con la Giunta per la concessione dei contributi alle diverse progettualità. Quelle che saranno valutate positivamente, potranno accedere ad una banca dati ed essere annoverate tra le buone pratiche da promuovere con la collaborazione di enti, istituti scolastici ed associazioni. In occasione della “Giornata internazionale dell’infanzia”, prevista per il 20 novembre, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d’intesa con il Garante, assegnerà il logo “Città sostenibile amica dei bambini” alle amministrazioni che hanno adottato politiche a favore dei minori.

A.Is.

Comunicato n.104, Martedì 11 Aprile 2017