IL PALIO DELLA RANA DI FERMIGNANO TOCCA QUOTA 53 Presentata in Consiglio regionale la 53° edizione del torneo storico tra contrade che si svolge annualmente nell’antico castello fermignanese
Un ricco calendario di eventi accompagna la manifestazione in programma dal 21 al 23 aprile. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Renato Claudio Minardi: “Un’occasione per accendere i riflettori sulle bellezze di un intero territorio”.

E’ stata presentata questa mattina in Consiglio regionale la 53° edizione del torneo storico del Palio della rana di Fermignano, manifestazione, in programma dal 21 al 23 aprile, che ha il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche. Alla conferenza stampa era presente il vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi che ha parlato di “una manifestazione capace di accendere i riflettori sulle tante bellezze, culturali, ambientali e paesaggistiche, presenti nel territorio, da Fermignano alla Gola del Furlo, Urbania, Fossombrone e Urbino, patrimonio dell’Unesco”. “Doveroso per l’Assemblea legislativa – ha aggiunto Minardi – dare ospitalità a coloro che organizzano eventi di grande rilievo e di grande richiamo turistico”. Il Palio della rana rievoca l’accadimento storico, avvenuto nel 1607, della conquista dell’autonomia del castello di Fermignano dall’egemonia del Ducato di Urbino, attraverso un ricco calendario di iniziative, stilato dalla pro loco, che farà da corollario all’evento principe, cioè la corsa degli scariolanti che trasportano le rane. “Le rane sono le nostre attrici protagoniste e per questo che ci impegniamo a tutelarle” – così ha tenuto a dire il sindaco di Fermignano, Emanuele Feduzi. “Il palio è la manifestazione più importante che abbiamo nel nostro territorio – ha aggiunto - capace di attrarre interesse e coinvolgere un intero paese nell’organizzazione, con spirito di squadra e grande collaborazione”. Sono circa 450 i figuranti coinvolti nella manifestazione, ma a questi vanno poi aggiunti i tanti volontari, ai quali è andato un comune ringraziamento. “Ad arricchire il programma – ha infine spiegato il presidente della pro loco, Alessandro Pesaresi – ci saranno la simulazione dell’assedio della Torre, la ricostruzione di un antico processo di stregoneria e il gioco dei putti”. Un elogio ai volontari e ai contradaioli (quattro contrade storiche e tre di più recente formazione) è infine giunto dall’assessore comunale alla cultura e al turismo, Lucia Paoloni. (l.b.)


Comunicato n.109, Mercoledì 19 Aprile 2017