SITUAZIONE DI CRISI ALLA “RAGAINI”, DAL PRESIDENTE MASTROVINCENZO IPOTESI D’INTERVENTO PER L’IMMEDIATO FUTURO
Incontro con le rappresentanze sindacali e la Rsu dell’azienda lauretana che produce radiatori in alluminio, alla quale hanno partecipato anche i consiglieri Elena Leonardi e Boris Rapa, firmatari di due distinte mozioni sull’argomento. I due atti saranno esaminati in Assemblea, con l’obiettivo di arrivare ad una risoluzione unitaria. Previsto anche un intervento sul Ministero per lo sviluppo economico

Incontro del Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, con le rappresentanze sindacali (Fiom – Cgil, Fim – Cisl, Uilm – Uil) e la Rsu della “Ragaini” di Loreto, azienda che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo, presenti anche i consiglieri Boris Rapa ed Elena Leonardi, che hanno sottoscritto due distinte mozioni sull’argomento.
Al centro dell’attenzione l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per 166 dipendenti su 320 attualmente in forza, comunicato il 22 maggio dalla proprietà. Come evidenziato dalle stesse rappresentanze sindacali, l’azienda è da tempo in crisi, ma negli ultimi dieci anni non sono stati effettuati investimenti nel processo produttivo, con il risultato di una perdita significativa delle fette di mercato. E’ stato già fatto uso, in larghissima parte, dei previsti ammortizzatori sociali, annoverando, però, notevoli ritardi nei pagamenti degli stipendi.
Il due maggio, nel corso di un incontro con l’assessore Loretta Bravi, era stata valutata la possibilità di trasformare il contratto di solidarietà difensivo in cassa integrazione straordinaria, per consentire di ridurre al minimo i tagli del personale, ma poi è arrivata la comunicazione della procedura di licenziamento, che dovrebbe concludersi il prossimo 4 agosto.
In quattro punti l’impegno assunto dal Presidente Mastrovincenzo, pienamente condiviso dai consiglieri Rapa (la sua mozione porta anche le firme di Busilacchi e Marconi) e Leonardi. “Inseriremo la discussione dei due atti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio – ha sottolineato – con l’obiettivo di fonderli in una risoluzione unitaria. Inviteremo la Giunta a continuare a seguire l’evolvere della situazione e ad attivare un coinvolgimento diretto del Ministero per lo sviluppo economico”. Mastrovincenzo ha posto quindi l’attenzione sulla possibilità di verificare “l’esistenza di eventuali soggetti interessati a rilevare l’azienda” e su quella di poter fare ricorso a nuovi ammortizzatori sociali. Da ultimo, il Presidente ha comunicato che invierà una lettera all’azienda con la richiesta di ritornare sui propri passi in ordine agli annunciati licenziamenti. “Si tratta si una situazione – ha concluso – particolarmente delicata che rischia di ipotecare il futuro della Ragaini, con ripercussioni notevoli sul tessuto produttivo e sociale del territorio”.

A.Is.
Comunicato n.171, Mercoledì 14 Giugno 2017