FONDI PER L’EMITTENZA PRIVATA, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SCRIVE AI PARLAMENTARI MARCHIGIANI
Al centro dell’attenzione soprattutto i requisiti per l’ammissione ad usufruire dei contributi statali. Mastrovincenzo: “Se dovesse essere approvato quanto previsto, la quasi totalità dei nostri operatori si troverebbe esclusa dalle misure di sostegno”

I problemi delle emittenti regionali al centro di una lettera del Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, inviata ai parlamentari marchigiani, in occasione della discussione, da parte delle Commissioni di Camera e Senato, delle procedure di erogazione relative alle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione. L’esame dello stesso atto è già stato calendarizzato al Senato per domani ed alla Camera per giovedì.
“Le emittenti radiotelevisive delle Marche – sottolinea Mastrovincenzo - hanno ripetutamente rappresentato, nel corso degli incontri a cui ho partecipato insieme al Presidente del Corecom, forti preoccupazioni rispetto ad alcune rilevanti novità contenute nello schema di regolamento, che non possiamo non raccogliere e condividere”
Mastrovincenzo si sofferma sui requisiti per l’ammissione ad usufruire dei contributi statali e, in particolare, sul criterio di sbarramento di almeno 16 dipendenti, di cui quattro giornalisti, per ciascuna emittente nei territori con popolazione compresa fra 1,5 e 4,5 milioni di abitanti. “Se dovesse trovare approvazione – scrive il Presidente – la quasi totalità dei nostri operatori del settore si troverebbe esclusa da tali misure di sostegno, con ripercussioni facilmente comprensibili. Accanto al venire meno del pluralismo in ambito informativo, i nostri timori riguardano anche il livello occupazionale. Buona parte delle emittenti marchigiane che operano nelle aree interne, già fortemente provate dalla crisi economica ed ultimamente devastate anche dagli eventi sismici”. Pur condividendo l’obiettivo di evitare la distribuzione a pioggia dei contributi statali, il Presidente del Consiglio chiede ai parlamentari “un intervento correttivo, che tenga conto della realtà marchigiana, con il suo tessuto produttivo specifico del settore e la dimensione media delle imprese che vi operano.

A.Is.

Comunicato n.212, Martedì 18 Luglio 2017