CONTROLLO E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE: ISTITUITO IL COMITATO L'Aula ha approvato all'unanimità la costituzione del nuovo organismo introdotto dalla riforma statutaria
Composto da 4 consiglieri di maggioranza e 4 di opposizione, avrà il compito di controllare l'attuazione delle leggi e l'efficacia delle politiche regionali. Mastrovincenzo: “Un organismo democratico che migliora la qualità delle leggi a beneficio di tutta la comunità”.

Avrà compiti di analisi e di verifica delle misure regionali, esaminando le leggi e i loro effetti. Il Comitato per il controllo delle leggi e la valutazione delle politiche, previsto dall'ultima riforma statutaria, è stato formalmente istituito dal Consiglio regionale. Questa mattina l'Aula ha approvato all'unanimità la delibera per la sua costituzione. Sono 8 i componenti: Gianluca Busilacchi (Mpd), Piero Celani (FI), Enzo Giancarli (Pd), Elena Leonardi (Fd'I), Giovanni Maggi (M5s), Francesco Micucci (Pd), Federico Talè (Pd), Sandro Zaffiri (Ln). “Con la costituzione del Comitato si dà corpo alla riforma dello Statuto promossa dall'Ufficio di presidenza – commenta il presidente Mastrovincenzo –. Svolgere funzioni di controllo sulle leggi e di valutazione sulle politiche è un esercizio di democrazia e di trasparenza che aiuta a costruire norme chiare, semplici, ma soprattutto efficaci per la comunità. L'altro aspetto importante, in un contesto economico difficile come quello che stiamo vivendo, è che sarà possibile monitorare anche l'utilizzo delle risorse pubbliche, integrando o correggendo le misure poco incisive”. La composizione rispetta i criteri fissati dal nuovo Regolamento, nello specifico l'equilibrio tra maggioranza e opposizione, la rappresentanza delle commissioni consiliari permanenti e la presenza di entrambi i generi. E' prevista inoltre l'alternanza del presidente, votato nella fase di insediamento, con il vicepresidente a metà mandato. Il relatore della delibera, il vicepresidente Renato Claudio Minardi, ha sottolineato che questo organismo “rafforza la funzione di controllo dell'Assemblea, consentendo di comprendere se c'è corrispondenza tra la volontà di una norma e gli effetti che produce nella fase attuativa, in pratica se le scelte adottate con una legge risolvono realmente un problema dei cittadini”. Tra gli strumenti adottati dal Comitato per svolgere il suo lavoro ci sono l'applicazione di principi di chiarezza e trasparenza redazionale dei testi di legge, l'utilizzo di clausole valutative e di schede tecnico-finanziarie, l'opportunità di svolgere audizioni e di formulare proposte correttive agli atti. Annualmente il Comitato presenterà all'Assemblea una relazione consultiva sull'attività svolta. Le Marche sono tra le prime regioni ad adottare il principio della valutazione delle politiche, inserendolo nello Statuto, nel Regolamento e nella legge regionale, aggiornata lo scorso 4 luglio, sull'innovazione e la semplificazione amministrativa.
(l.v.)
Comunicato n.245, Martedì 12 Settembre 2017