DISABILITA' SENSORIALI, OK COMMISSIONE SALUTE AI CRITERI PER INTERVENTI E RIPARTIZIONE FONDI Parere favorevole all'unanimità
La gestione delle risorse passa gli Ambiti territoriali sociali. Prevista l'istituzione di un albo regionale degli assistenti alla comunicazione e all'autonomia

Parere favorevole all'unanimità da parte della commissione Salute, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), ai criteri predisposti dalla Giunta regionale per gli interventi socio assistenziali a favore degli studenti con disabilità sensoriale (audiolesi e videolesi) e per la ripartizione delle risorse. Tra le novità il passaggio di competenze nella gestione dei fondi agli Ambiti territoriali sociali.
“Nelle Marche i servizi socio-assistenziali a favore della disabilità sensoriali – spiega Volpini - sono stati nel corso degli anni erogati in autonomia dalle Province. Con la legge cosiddetta 'legge Delrio', le funzioni sono state trasferite alla Regione che, per un anno, le ha esercitate in maniera diretta, per poi affidare la gestione degli interventi e dei fondi agli ambiti territoriali, una scelta che mi sento di condividere appieno”.
Prevista anche l'istituzione di un elenco regionale degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione per la disabilità, al quale gli operatori potranno accedere previo percorso formativo, e che “ rappresenterà – prosegue il presidente della commissione – un'importante garanzia sulla qualità del servizio erogato“. Per finire nell'atto si ribadisce il diritto alla libera scelta in capo alle famiglie degli assistenti “purché individuati – evidenzia Volpini - nell'Albo regionale”.
Le risorse messe a disposizione, oltre 1,37 milioni, verranno ripartite tra gli Ambiti territoriali sociali in base alla popolazione residente sul territorio con età compresa tra i 3 e i 23 anni.
“Ritengo molto positivo il fatto che i fondi destinati alle disabilità sensoriali siano rimasti invariati - sottolinea la vicepresidente della commissione, Elena Leonardi (Fdi) – in modo da poter continuare a garantire in maniera appropriata il servizio su tutto il territorio regionale. Altri due aspetti importanti riguardano il coinvolgimento delle famiglie nella scelta degli assistenti e la particolare attenzione riposta nella formazione, a garanzia della qualità del servizio da fornire a chi ne ha bisogno”.

c.c.
Comunicato n.262, Venerdì 22 Settembre 2017