COMITATO DI VALUTAZIONE: DEFINITA L'AGENDA DI LAVORO, TEMA DELL'ANNO LE POLITICHE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA In programma un'indagine che parte dalle leggi e arriva ai cittadini per valutare quello che ha funzionato o va migliorato
Il presidente Busilacchi: “L'obiettivo è costruire con la Giunta regionale e le Università un'analisi aggiornata, utile per il nuovo Piano di settore del 2018”.

La non autosufficienza è il macro-tema scelto dal Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche per il suo primo anno di attività. A un mese dal suo insediamento, l'organismo, nato per controllare l'efficacia delle leggi e la loro attuazione, ha definito l'agenda, gli obiettivi e il metodo di lavoro, scegliendo di affiancare all'esame valutativo delle singole norme, una ricerca di più ampio respiro, dedicata ogni anno a una materia specifica. “Il comitato – spiega il presidente Gianluca Busilacchi (Mdp) – ha due strumenti. Il primo è quello delle clausole valutative, che si attiva dopo un periodo minino di attuazione di una norma. Il secondo strumento, concordato insieme e molto ambizioso, è quello di una missione valutativa annuale, focalizzata su una policy precisa. Nella seduta di ieri abbiamo stabilito di partire con le politiche per la non autosufficienza”. Una fotografia dettagliata che mette a fuoco tutti gli aspetti della materia, dalle leggi all'opinione dei cittadini. “Il punto di partenza è il quadro normativo – prosegue Busilacchi –, i piani di settore, le delibere, gli atti di programmazione, fino alle leggi nazionali. Poi ci sarà la ricognizione delle risorse, i fondi regionali e statali, l'analisi dei beneficiari e della percezione di questi aiuti tra i cittadini. Raccolte tutte le informazioni, in collaborazione con la Giunta regionale e con il coinvolgimento delle Università, cercheremo di rispondere a delle domande. Come hanno funzionato le politiche? Dove hanno prodotto effetti? Di che cosa c'è bisogno? Che cosa va migliorato?”. Il tema della non autosufficienza è stato proposto dalle Marche, insieme alla Lombardia, anche per la prima valutazione nazionale comparata di una politica pubblica promossa da CAPIRe (Controllo delle Assemblee sulle Politiche e sugli interventi Regionali), un progetto della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali. Il suggerimento è stato accolto e questo consentirà di collegare la ricerca marchigiana con quella nazionale. “Condivido pienamente la scelta perché la non autosufficienza sarà il vero problema del terzo millennio – afferma il vicepresidente del Comitato Sandro Zaffiri (Ln) –. Questo settore a mio avviso è sottovalutato sia a livello locale che nazionale. Con questa iniziativa di valutazione, che è fuori dagli schemi di maggioranza e opposizione, sarà possibile capire dove queste politiche non hanno funzionato, dove non stanno funzionando, quali e quante sono le risorse economiche da trovare, perché sono aiuti indispensabili per gli anziani, per le categorie più fragili, spesso anche per i giovani”. Busilacchi conclude fissando come scadenza l'autunno del prossimo anno: “L'obiettivo è costruire un'analisi aggiornata, utile per approvare entro il 2018 il nuovo Piano di settore. Le Marche potranno svolgere un ruolo di regione campione e mi piacerebbe proporre Ancona come sede di un seminario orientativo nazionale”.
(l.v.)
Comunicato n.323, Venerdì 17 Novembre 2017