A MACERATA “RESISTERE! RESISTERE! RESISTERE!” L'iniziativa, promossa dal Gruppo Umana Solidarietà con il patrocinio dell'Assemblea legislativa, si terrà dal 13 al 15 dicembre
Tre giorni dedicati alle diverse forme di resistenza: da Gramsci alla “Marcia dei 500”, fino alla rivoluzione di Kobane

Da Gramsci alla “Marcia dei 500”, fino alla rivoluzione di Kobane. Tre giorni dedicati alle diverse forme di “resistenza” in programma a Macerata dal 13 al 15 dicembre. “Resistere! Resistere! Resistere!” è un'iniziativa promossa dal Gruppo Umana Solidarietà, con il patrocinio dell'Assemblea legislativa. Un percorso ideale partendo dal pensiero di Gramsci, a ottant'anni dalla morte, passando per la prima marcia della pace a Sarajevo, venticinque anni fa, fino ad arrivare all'esperienza di resistenza all'Isis del popolo curdo in Siria. “Un'iniziativa in cui crediamo molto e sosteniamo con grande convinzione – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo – perché legata ai temi dei diritti e della pace ai quali ci sentiamo sempre molto vicini”.
Ad aprire il calendario di appuntamenti sarà, il 13 dicembre alle ore 18, al teatro don Bosco, la conferenza “Gramsci nel mondo: il pensiero e le nuove Resistenze”, una riflessione su come il pensiero gramsciano abbia influenzato la nascita di alcuni movimenti nel mondo. In serata in programma, a partire dalle 21, il monologo “Gramsci, Antonio detto Nino”, scritto Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno.
I venticinque anni della "Marcia dei 500", che portò nella Sarajevo assediata dalle bombe un coraggioso messaggio di pace, verranno rievocati giovedì 14 dicembre all’Università di Macerata con i racconti e i ricordi di alcuni partecipanti, tra i quali Don Albino Bizzotto, fondatore dei “Beati Costruttori di Pace”, ideatore e organizzatore della “Marcia” . La Tavola rotonda in programma sarà l'occasione per ricordare non solo la guerra nella ex Jugoslavia, ma anche Guido Puletti, giornalista ucciso in Bosnia nel 1993. “Non sarà solo una giornata di testimonianza nostalgica – ha evidenziato il presidente del Gus, Paolo Bernabucci - la nostra sfida è quella di portare quell’esperienza, per noi fondativa, sui fronti di resistenza del 2017”.
Bernabucci con il Gus sono infatti oggi impegnati in Rojava nella ricostruzione dopo l’assedio dell’Isis, sconfitto dal popolo curdo, cui è dedicata la giornata di venerdì 15 dicembre, sempre all’Università di Macerata.
Sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione della tre giorni anche il presidente dell'Anpi Marche, Lorenzo Marconi, Nino Lucantoni dell'Istituto Gramsci Marche e il vicesindaco di Macerata, Stefania Monteverde che nel sottolineare il significato dell'iniziativa ha parlato di “progetto culturale di altissimo valore" e di "riflessione profonda sul presente” .

c.c.

Ancona, 4 dicembre 2017
Comunicato n.348, Lunedì 4 Dicembre 2017