UNA GIOVANE TRENTINA VINCE IL PREMIO DEDICATO A “VALERIA SOLESIN” Anya Pellegrin si è aggiudicata il primo posto con una tesi di laurea su “Stamping a Tiny Foot against God: questioni di genere nelle antologie di letteratura inglese”
Iniziativa promossa dalla Commissione pari opportunità. Cerimonia di premiazione ospitata a Palazzo delle Marche. Il Presidente del Consiglio Mastrovincenzo: “Nel mancato riconoscimento dei diritti e delle differenze si annida e prende corpo l’insidia pericolosa della violenza e della prevaricazione”

E’ la trentina Anya Pellegrin ad aggiudicarsi il premio “Valeria Solesin”, concorso promosso dalla Commissione regionale pari opportunità, intitolato alla giovane ricercatrice italiana deceduta nel corso dell’attentato al Bataclan di Parigi e riguardante tesi di laurea specialistica discusse ed approvate in uno degli atenei delle Marche, negli anni accademici 2014/2015 e 2015/2016.
Nel corso della cerimonia a Palazzo delle Marche, la neodottoranda di Predazzo, che ha frequentato l’Università “Carlo Bo” di Urbino, è stata chiamata a presentare il suo lavoro su "Stamping a Tiny Foot against God: questioni di genere nelle antologie scolastiche di letteratura inglese".
“Con questo premio – evidenzia la Presidente della Cpo, Meri Marziali –abbiamo voluto ricordare l’importante contributo fornito da Valeria durante i suoi studi, analizzando il ruolo delle donne nella società, divise tra famiglia e lavoro. Il nostro obiettivo è anche quello di stimolare la ricerca e la riflessione nell’ambito delle questioni di genere e delle pari opportunità ampiamente intese, passando dalla storia delle donne e dei femminismi alla politica, ai diritti, alle questioni Lgbt, fino a temi come la salute, il mondo del lavoro, le arti e le scienze”.
Aprendo la cerimonia il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, ha sottolineato come l’iniziativa voluta dalla Cpo e patrocinata dall’Assemblea legislativa contribuisca a “rafforzare le azioni da mettere in campo sulle pari opportunità e sulle questioni di genere”.
Secondo Mastrovincenzo “c’è ancora molto da costruire e lo dimostrano anche i dati presentati nel corso del Consiglio regionale sulla violenza di genere. E’ proprio nel mancato riconoscimento dei diritti e delle differenze che si annida e prende corpo l’insidia pericolosa della violenza e della prevaricazione. Quella stessa violenza che ha reciso la giovane vita di Valeria Solesin e di altre persone, in nome del fanatismo e del terrore. Con la sua tesi Anya Pellegrin offre a tutti noi nuovi elementi di riflessione per affrontare il cammino del futuro”.
Alla premiazione ha partecipato anche Patrizia David, Consigliera regionale di parità. I criteri adottati per l’esame delle otto tesi pervenute (il premio è di 1.500 euro) hanno fatto riferimento all’originalità, all lavoro di ricerca, alla completezza della documentazione, alla chiarezza espositiva ed alla multidisciplinarietà. Del Comitato per la valutazione hanno fatto parte Meri Marziali, Patrizia David ed Andrea Prontera, docente presso l’Università di Macerata.

A.Is.
Comunicato n.351, Mercoledì 6 Dicembre 2017