ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, IL SENATO APRE LE PORTE AI RAGAZZI DEL LICEO ANCONETANO “GALILEI” A Palazzo Madama l’incontro per la presentazione del progetto dedicato all’Europa, che vede coinvolte le città di Ancona, Cosenza, Roma e Milano
Il Presidente del Consiglio, , chiamato a condividere le diverse esperienze attivate con successo dall’Assemblea legislativa delle Marche

Il Senato apre le porte agli studenti di Ancona, Cosenza, Roma e Milano che parteciperanno nelle prossime settimane al progetto di alternanza scuola lavoro “Europa Lab. I giovani al centro dell’Europa”. A Palazzo Madama l’incontro con i rappresentanti dei diversi istituti, coordinato dalla senatrice Silvana Amati, al quale hanno partecipato il ministro Vittoria Fedeli e il Presidente del Cespi, Piero Fassino.
Nelle Marche il progetto sarà attivato grazie alla convenzione tra Consiglio regionale, liceo scientifico “Galilei” (ente promotore) e Cespi (Centro studi di politica internazionale), sottoscritta lo scorso mese di novembre.
Il Presidente del Consiglio regionale è stato chiamato a presentare l’iniziativa ed a condividere le esperienze di alternanza scuola – lavoro, che si sono già concretizzate nell’ambito delle strutture dell’Assemblea legislativa, nel rispetto degli obiettivi del progetto “Conoscere il Consiglio”, posto in essere per avvicinare i giovani alle istituzioni.
La scorsa primavera, come si ricorderà, nove studenti degli Istituti “Savoia Benincasa” e “Rinaldini” di Ancona hanno avuto la possibilità di effettuare un percorso formativo alla scoperta del funzionamento dell’Assemblea legislativa in tutte le sue articolazioni. Un lavoro importante, a cui gli studenti si non avvicinati con entusiasmo e che ha portato anche alla realizzazione di una pubblicazione finale e di diversi elaborati.
Il nuovo progetto dedicato all’Europa e che vedrà protagonisti gli studenti del “Galilei” avvierà un percorso che troverà conclusione nel prossimo mese di maggio. Gli obiettivi formativi generali, contemplati nella convenzione, rispondono alla necessità di accorciare le distanze tra giovani e decisori politici, educare alla cittadinanza attiva europea, sperimentare percorsi di ricerca e di analisi su temi attuali.
Comunicato n.14, Venerdì 19 Gennaio 2018