RAPPORTO ANNUALE 2017 – 2018 AMNESTY INTERNATIONAL
Illustrato a Palazzo delle Marche nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, del Garante dei diritti, Andrea Nobili, e del Vicepresidente della sezione Italia dell’organizzazione, Paolo Pignocchi. Un lavoro di ricerca che va ad interessare 159 Paesi e fornisce la fotografia dello stato dei diritti nel mondo

Presentazione ufficiale a Palazzo delle Marche del “Rapporto annuale 2017 – 2018” di Amnesty International. Un lungo ed articolato lavoro di ricerca che va ad interessare 159 Paesi e fornisce un’analisi dettagliata sull’attuale situazione dei diritti umani nel mondo. “Questo incontro si inserisce perfettamente - ha evidenziato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo - nel percorso di informazione che con il Garante stiamo portando avanti ormai da anni, con uno sguardo attento soprattutto alle nuove generazioni. Conflitti, persecuzioni politiche, religiose e nei confronti di migranti e rifugiati determinano costanti violazioni dei diritti. Troppo spesso chi governa gli Stati lede quelli universali, che sono alla base della convivenza civile. I diritti vanno costantemente protetti”.
Secondo il Garante dei diritti, Andrea Nobili, “quelli che stiamo vivendo sono anni drammatici che registrano la perdita del senso di umanità. Al cospetto della situazione in cui vengono a trovarsi diversi Paesi – si pensi a Siria, Yemen e Turchia - a volte si chiudono gli occhi, facendo finta di non vedere le corresponsabilità che le hanno determinate. Diventano importanti i messaggi da trasmettere ai ragazzi e per questo è necessario costruire nuove basi culturali di conoscenza e partecipazione. Il lavoro di Amnesty è uno straordinario strumento da presentare nelle scuole.”
Il rapporto è stato illustrato da Paolo Pignocchi, Vicepresidente della sezione Italia di Amnesty International, che ha fornito una panoramica dettagliata della situazione internazionale, soffermandosi sulle realtà dove la violazione dei diritti è sempre più pesante, ma anche sulla persistente volontà delle persone di lottare per i valori che si vogliono vedere affermarti.
Nel capitolo dedicato all’Italia il rapporto evidenzia come stiano crescendo, più che in altri territori europei, “ostilità, razzismo e xenofobia". Attenzione particolare ai problemi dell’immigrazione con dei dati che confermano la complessità della situazione. Sono 119.000 i migranti che hanno raggiunto il Paese nel corso del 2017 (181.000 nel 2016), 2.800 quelli morti in mare (4.600 nell’anno precedente), molti salvati grazie all’intervento delle Ong; 130.000 le persone che hanno chiesto asilo politico (in aumento rispetto al 2016); 16.000 i minori non accompagnati. Si tratta di una parte della più vasta mole di dati utilizzata per disegnare il profilo nazionale.
Pignocchi non ha mancato di ricordare Giulio Regeni e di rinnovare la richiesta di “verità” sulla sua morte.

A.Is.

Comunicato n.73, Venerdì 6 Aprile 2018