LA RICOSTRUZIONE NELLE AREE TERREMOTATE E LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, interviene al Convegno organizzato dalla Politecnica delle Marche, presso la Facoltà di Economia di Ancona: “Impegno costante del Consiglio regionale per portare a casa un risultato concreto per le aree terremotate”.

“Allineare il progetto dei Nuovi sentieri di sviluppo con il lavoro che sta portando avanti l’ISTAO per giungere ad una proposta forte, concreta, lungimirante, capace di dare prospettive e speranze a quei territori”. Questo il messaggio lanciato dal presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, intervenendo, questa mattina, al Convegno, organizzato dalla Politecnica, in collaborazione con le altre Università marchigiane, Istao e Fondazione Fuà, presso la Facoltà di Economia di Ancona, su “Le Marche di domani: sviluppo, lavoro 4.0 e coesione sociale”.
La sessione di questa mattina, dedicata a “Ricostruzione nelle aree terremotate e sviluppo delle aree interne”, è stata anche occasione per ricordare l’impegno tempestivo e a tutto tondo del Consiglio regionale nell’immediato post-sisma e che, a tutt’oggi, si dipana su più fronti.
“Un impegno sul piano legislativo, di indirizzo e sempre in sintonia con chiunque fosse interessato ad offrire il proprio contributo – ha affermato Mastrovincenzo, ricordando, in tal senso, le sedute tematiche del Consiglio regionale, l’approvazione della legge sull’antisismicità degli edifici, la risoluzione che proponeva la sottoscrizione di un patto per lo sviluppo, i seminari itineranti di Marcheuropa, organizzati nelle località del cratere sismico, il coordinamento operativo dei Consigli regionali di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, le tante audizioni parlamentari.
Poi, come noto, il filone della ricerca, con l’affidamento alle quattro Università marchigiane e a quella di Modena e Reggio Emilia del compito di realizzare lo studio di cui si è parlato anche sabato scorso al Convegno che si è tenuto a Camerino.
“Un progetto - ha affermato Mastrovincenzo – rispetto al quale il Consiglio regionale va fiero perché è stato portato a termine nei tempi previsti (sei mesi), perché è riuscito a far da collante tra gli atenei, perché si è avvalso della competenza e della professionalità di docenti e ricercatori, perché, infine, ha coinvolto i sindaci dei comuni delle aree terremotate”.
“Il Consiglio regionale – ha concluso Mastrovincenzo – intende tradurre questo grande lavoro in un atto da ratificare in Aula, entro giugno, e sarà sempre da stimolo, affinché questo percorso di ricostruzione e rinascita si porti a compimento e contribuisca ad evitare il rischio spopolamento di quei territori”. (l.b.)
Comunicato n.81, Venerdì 13 Aprile 2018