INCONTRO PER LA SITUAZIONE DELLA “MECCANICA GENERALE”
I rappresentanti di Fiom – Cgil, Fim – Cisl e della Rsu hanno evidenziato al Presidente del Consiglio regionale tutte le incertezze che stanno gravando sull’azienda di San Paolo di Jesi, nata nel 1964 per la costruzione degli stampi. Mastrovicenzo si attiverà per chiedere un incontro urgente con l’assessore regionale al lavoro Loretta Bravi. Domani il confronto con il Consiglio d’amministrazione

La situazione dell’azienda “Meccanica generale” di San Paolo di Jesi al centro del confronto tra il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, i rappresentanti di Fiom – Cgil e Fim - Cisl e della Rsu. Già da alcuni giorni i circa settanta dipendenti sono in stato di agitazione, con presidio permanente dimostrativo, avendo riscontrato mancanza di chiarezza sul piano industriale e ritardi nel pagamento degli stipendi. Nata nel lontano 1964 come azienda familiare per la costruzione degli stampi, la “Meccanica Generale” nel corso del tempo ha acquisito una posizione di prestigio nell’ambito del settore, rilevando anche un secondo insediamento produttivo in Umbria. Poi nel 2009 sono iniziati i problemi più consistenti, con un cambio al vertice dell’azienda ed un succedersi di amministratori delegati che ha caratterizzato gli ultimi anni. Nel 2012 si è arrivati alla dichiarazione degli esuberi con la richiesta della cassa integrazione. “Ad oggi – è stato ribadito dai rappresentanti sindacali - non sembra esistere un piano di sviluppo in grado di garantire la salvaguardia dell’occupazione e un futuro certo ad un’azienda che è un vero e proprio gioiello del settore. Un patrimonio che non può essere disperso”. Previsto nella giornata di domani un incontro con il consiglio d’amministrazione con l’obiettivo di capire quali siano le reali intenzioni della proprietà.
Il presidente Mastrovincenzo, come sottolineato nel corso dell’incontro, si attiverà per chiedere un incontro urgente con l’assessore regionale al lavoro, Loretta Bravi, e successivamente, qualora la situazione dovesse aggravarsi, per giungere anche al pieno coinvolgimento dei capigruppo consiliari. “Pieno sostegno – ha concluso – alla vostra battaglia che non mancherò di farvi mancare anche pubblicamente se le risposte che vi verranno fornite non saranno quelle sperate”.
A.Is.

Comunicato n.132, Giovedì 6 Giugno 2019