INCENERITORI CSS A NON MENO DI CINQUE CHILOMETRI DAI CENTRI ABITATI
La Terza Commissione licenzia la proposta di legge che fissa le distanze minime degli impianti di combustione dagli insediamenti abitativi.

Deciso passo avanti della proposta di legge, ad iniziativa del Vicepresidente della Commissione Ambiente, Sandro Bisonni, che mira ad individuare criteri più stringenti per la localizzazione degli impianti di combustione dei rifiuti e del CSS (Combustibile solido secondario). Il provvedimento è stato, infatti, licenziato questa mattina dalla Terza Commissione con un voto ad ampia maggioranza e l’astensione della Lega nord. Attraverso la legge si fissa in cinque chilometri in linea d’aria la distanza minima che tali impianti dovranno avere dai centri abitati, dove, per centro abitato, si fa riferimento alla definizione del codice della strada, cioè “un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada”. Sempre cinque i chilometri di distanza minima anche dalle cosiddette “funzioni sensibili”, come scuole ed ospedali. Soddisfatto per il via libera in Commissione della proposta di legge il Vicepresidente Sandro Bisonni che spiega come “con la norma del 2018 si erano vietati gli inceneritori e gli impianti pubblici per la combustione del CSS, mentre, con questa proposta, non potendo vietare l’iniziativa imprenditoriale privata in questo campo, si vanno a fissare le distanze di salvaguardia a tutela della salute pubblica dei cittadini”. “Soddisfazione che, però – rileva Bisonni – avrebbe potuto essere piena se anche il rappresentante della Lega avesse condiviso una linea comune sposata dall’intera Commissione”. “La Regione Marche – ha affermato il Presidente della Commissione, Andrea Biancani – ha dimostrato di voler puntare in modo deciso su un sistema sostenibile della gestione dei rifiuti, ispirando le proprie politiche all’economia circolare. Anche questa legge ne è testimonianza, perché mira a tutelare l’ambiente e la salute delle persone”.

L.B.
Comunicato n.138, Mercoledì 12 Giugno 2019