APPROVATE LE LINEE GUIDA PER LA RETE SCOLASTICA
Via libera dall'Assemblea legislativa anche per la pdl a iniziativa dell'Ufficio di presidenza che modifica la legge 41/2012 in materia di pubblicità e trasparenza.

 immagine primo piano Via libera dell'assemblea legislativa alle ”Linee guida per la Programmazione della Rete Scolastica del sistema educativo marchigiano per l'anno 2015/2016”. L'atto approvato a maggioranza “detta criteri e modalità - ha spiegato la relatrice di maggioranza, Rosalba Ortenzi (Pd) - ai quali Comuni e Province devono attenersi per la definizione del dimensionamento delle Istituzioni scolastiche autonome, della distribuzione territoriale della rete scolastica e della programmazione dell'offerta formativa, garantendo la qualità del sistema scolastico regionale”.
Si tratta di un atto, come ha sottolineato il consigliere segretario, Franca Romagnoli (Centro Destra Marche), che “si contraddistingue, già da due anni, per il monitoraggio richiesto alle Province”. “E' giusto – ha spiegato - procedere facendo un censimento dell'esistente. Vedere come funzionano gli indirizzi attivati”.
L'assessore regionale Luchetti ha fornito una panoramica complessiva sui problemi che gravano sul settore. "Prima di attivare nuovo indirizzi - ha specificato - andiamo a razionalizzare l'esistente".
Approvata all'unanimità nel corso della seduta anche la proposta di legge n. 417 a iniziativa dell'Ufficio di Presidenza sul “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" con la modifica della legge regionale in materia. A introdurre la normativa il relatore di maggioranza Paolo Eusebi (Idv) che ha illustrato i 4 articoli della pdl. Con deliberazione del 2013, la Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Civit) si è espressa su alcuni aspetti della questione e, in particolare, sul procedimento sanzionatorio. "La proposta di legge - ha spiegato Eusebi - è volta a recepire tali disposizioni rivolte ai componenti degli organi Statutari della Regione". La pdl modifica la legge regionale 41 del 2012 “Norme per la pubblicità e la trasparenza della situazione patrimoniale dei componenti gli organo della Regione, dei titolari di cariche in istituti regionali di garanzia e di cariche direttive in enti o società”.
“Ho condiviso fin dall'inizio – ha detto il relatore di opposizione Francesco Massi (Ncd) – la proposta dell'Ufficio di Presidenza. Un atto di trasparenza e autotrasparenza dovuto”.
Via libera, sempre all'unanimità, anche alla proposta di legge con alcune modifiche marginali all'intesa tra la Regione Umbria e delle Marche sul riordino dell'istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche.
In apertura di lavori, prima del consueto spazio dedicato alle risposte dalla Giunta alle interrogazioni e interpellanze dei consiglieri regionali, il presidente dell'Assemblea legislativa Solazzi, dopo un intervento del consigliere Giulio Natali (Centro Destra Marche) in merito alla proroga delle indagini della Magistratura sull'uso dei fondi dei gruppi consiliari, ha specificato di aver “sempre detto con molta chiarezza insieme al vicepresidente Bugaro che la proroga di sei mesi delle indagini in corso sull'uso dei fondi regionali ci porterà a ridosso delle elezioni regionali, mentre fin dall'inizio ci auguravamo tempi brevi per la chiusura dell'inchiesta. Un'indagine di questo tipo in due anni poteva essere conclusa”. E ancora: "Ognuno di voi - ha concluso Solazzi rivolgendosi a tutti i consiglieri - ha cinque giorni di tempo per opporsi alla proroga. Chi ritiene, motivandolo, può farlo".
In chiusura di seduta l'Assemblea ha approvato la mozione presentata dai consiglieri Badiali (Pd) e Cardogna (Verdi) che impegna la Giunta regionale a "estendere i contenuti dell'ordine del giorno approvato nella seduta consiliare del 17 luglio al Por-Fesr , il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, e al Por-Fse, il Fondo sociale europeo, coinvolgendo, per il tramite della terza e sesta commissione, in modo puntuale e costante l'Assemblea legislativa in merito all'andamento dei negoziati con la Commissione Europea". (C.C.)
Martedì 29 Luglio 2014