MONTE PORZIO RICORDA MONS. ALBERTO POLVERARI
Presentata nello storico palazzo dei conti Montevecchio la ristampa del volume "Monteporzio e Castelvecchio nella storia" pubblicata nei Quaderni del Consiglio regionale.

 immagine primo piano Monte Porzio rende omaggio ad un suo illustre concittadino: monsignor Alberto Polverari, uomo di fede e storico di riconosciuto valore. Lo fa presentando nell'antico palazzo dei conti Montevecchio il volume "Monteporzio e Castelvecchio nella storia", che Polverari pubblicò nel 1980 e che ora, a cento anni dalla nascita del suo autore, è stato ristampato nei Quaderni del Consiglio regionale. Il Presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, intervenuto alla presentazione, ha voluto sottolineare la "filosofia" dei Quaderni, collana di monografie che conta ormai oltre centocinquanta titoli e che punta alla valorizzazione culturale delle tante risorse del nostro territorio. "In un momento di di crisi di valori, vogliamo offrire - ha detto Solazzi - punti di riferimento e di riflessione consentendo la stampa di opere e ricerche che, altrimenti, difficilmente vedrebbero la luce. Il rigore della ricerca storica di Polverari - ha aggiunto - rimane un importante punto di riferimento anche per le nuove generazioni di studiosi". Il sindaco di Monte Porzio, Giovanni Breccia ha ricordato l'attualità della visione di Polverari in una prospettiva di sviluppo che rimetta l'uomo al centro dei processi decisionali e delle dinamiche di sviluppo. David Guanciarossa, presidente della Associazione Monte Porzio Cultura ha indicato le linee di attività e di ricerca nelle quali l'attuale ristampa si inserisce.
Alberto Polverari, prima di tutto, era un sacerdote come ha ricordato monsignor Egidio Bugugnoli parroco a Marotta, che ne ha minuziosamente ripercorso la biografia tracciandone una figura ricca di umanità in un intreccio costante di fede e cultura.
L'eredità culturale di Polverari è stata messa a fuoco dal professor Carlo Pongetti, docente all'università di Macerata e segretario della Deputazione di Storia patria per le Marche.
Pongetti ha parlato del rigore di Polverari, della sua attività di ricerca storica incentrata essenzialmente sulle vicende del territorio senigalliese, della sua profonda conoscenza delle fonti e dei documenti e anche della grande umiltà con cui sapeva avventurarsi in terreni culturali diffiicli e controversi. Una lezione di metodo e di rigore che si ritrova anche nel volume dedicato a Monte Porzio nel quale - ha affermato Pongetti - Polverari traccia con sapienza alcune linee di analisi che risultano poi paradigmatiche per la conoscenza storica di quel territorio fino ai giorni nostri. (mt)
Lunedì 4 Agosto 2014