"SI DIRA' QUEL CHE SI DIRA': SI HA DA FARE IL GIUBILEO"
Inaugurata a Genga la mostra sul Giubileo del 1825 voluto da Papa Leone XII. Documenti e materiali di ricerca nel volume pubblicato nei Quaderni del Consiglio regionale.

 immagine primo piano Inaugurata ieri a Genga, con il taglio del nastro da parte del Sindaco Giuseppe Medardoni, la mostra sul Giubileo del 1825. Nei Quaderni del Consiglio regionale è stato appena edito il volume curato da Raffaele Colapietra e da Ilaria Fiumi Sermattei che contiene documenti e relazioni storiche sull'evento voluto dal pontefice marchigiano. Quello del 1825 fu l'unico anno santo dell'Ottocento, i moti rivoluzionari e la presa di Roma impedirono l'indizione dei successivi. "Il giubileo - scrive il Presidente del Consiglio Vittoriano Solazzi nella presentazione al Quaderno - ebbe una maggiore risonanza in ambito locale, nello Stato pontificio, e nelle Marche in particolare. Da queste montagne partirono per Roma gruppi di pellegrini, come le arciconfraternite di Genga e Monticelli che furono accolte alle porte della città e ricevute dal papa". Il volume, che verrà presentato il 30 agosto, è composto dai saggi di Domenico Rocciolo (Direttore, Archivio Storico del Vicariato, Roma), Maurizio Caperna (Professore associato, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”), Monica Calzolari (Archivio di Stato, Roma), Eleonora Giampiccolo (Conservatore delle collezioni numismatiche, Biblioteca Apostolica Vaticana), oltre che dei curatori. Segue la parte del catalogo della mostra allestita a Genga fino 31 agosto 2014, con circa 70 opere – incisioni, medaglie, documenti, notificazioni… - che illustrano lo stesso tema del giubileo di Leone XII. L’orario di apertura è dal lunedì al sabato, ore 11-19; domenica e festivi ore 14-20. L’ingresso è libero.
Mercoledì 6 Agosto 2014