CONSIGLIO IN DIRETTA/5
APPROVATA RISOLUZIONE SULLA COALAC DI ASCOLI PICENO. Il Presidente della Giunta chiamato ad adottare tutte le iniziative che rendano più incisiva l’azione di sostegno alla realtà produttiva, affinchè non venga chiusa l’attività della lavorazione del “latte fresco” e del “latte di qualità”. Parere favorevole anche per una mozione sul recupero delle terre incolte e per quella sulle ricadute economiche legate all'embargo richiesto dalla Russia.

 immagine primo piano Approvata dall’Aula una risoluzione sulla situazione della Coalac di Ascoli Piceno, che impegna il Presidente della Giunta ad adottare tutte le iniziative che rendano più incisiva l’azione di sostegno alla realtà produttiva, affinchè non venga chiusa l’attività della lavorazione del “latte fresco” e del “latte di qualità”. Nesso stesso tempo, sempre il Presidente della Giunta viene chiamato ad esercitare una “moral suasion” per ripristinare il principio della rappresentanza territoriale delle cooperative associate alla Cooperlat nel proprio Cda e a far rispettare una serie di impegni alla stessa azienda. All’ordine del giorno figuravano numerose interrogazioni e mozioni sull’argomento, presentate da consiglieri di maggioranza ed opposizone che alla fine hanno fatto confluire il loro voto nella risoluzione.
Parere favorevole anche per la mozione del consigliere Cardogna relativa al recupero delle terre incolte ed abbandonate. Chiesta a nomina della relative commissioni provinciali e la discussione del problema nell’ambito della competente Commissione consiliare
Approvata, infine, la mozione (Bellabarba, Badiali, Comi, Perazzoli, Busilacchi, Ricci, Giancarli, Sciapichetti, Ortenzi, Traversini) sulle ricadute economiche per l'embargo dei prodotti, richiesto dalla Russia, nei settori moda ed agroalimentare.

A.Is
Martedì 16 Settembre 2014