LA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE
BLACKOUT ALL'OSPEDALE DI TORRETTE: MEZZOLANI RIFERISCE IN AULA Approvata la proposta di legge sui limiti demografici delle unioni comunali

 immagine primo piano La seduta del Consiglio regionale si è aperta con le comunicazioni sull'ordine dei lavori. Il Presidente Solazzi, verificata l'assenza di alcuni assessori destinatari delle interrogazioni, ha proposto il rinvio della sessione ispettiva e l'anticipazione del punto all'ordine del giorno dedicato alla Proposta di legge sui limiti demografici delle Unioni comunali e in materia di Comunità montane. La proposta è stata introdotta dai due relatori della I Commissione affari istituzionali Gino Traversini (Pd) e Francesco Massi (Ncd). Traversini ha sottolineato l'obbligo per i comuni più piccoli di associarsi per la gestione delle funzioni fondamentali e questa proposta di legge rappresenta "un passaggio intermedio importante per la riforma degli enti territoriali che va costruita gradualmente, con un percorso culturale e il coinvolgimento degli amministratori". Nel testo, a iniziativa della Giunta regionale, era stato proposto il limite demografico di 5mila abitanti per le Unioni dei Comuni e di 3mila abitanti per le convenzioni. La Commissione, tenendo conto del limite di 10 mila abitanti proposto dalla normativa statale e auspicato dal Crel, ha ritenuto opportuno uniformare a 5mila abitanti anche il limite demografico per le convenzioni, confermando il limite di 3mila per i comuni che appartengono o sono appartenuti alle Comunità montane. Massi, dopo aver condiviso la necessità di adottare un percorso graduale nell'unione dei comuni, ha posto l'attenzione sulla necessità di approvare entro l'anno la "programmazione della gestione di tutto quel personale che oggi è alle dipendenze delle province". "Occorre capire – ha concluso Massi - quanto di quel personale va indirizzato verso i territori e i servizi comunali, o i servizi ex provinciali che diventano comunali". In fase di votazione l'atto è stato approvato con 16 voti favorevoli, 5 astensioni e 1 voto contrario. Dopo l'approvazione della Proposta di legge "Individuazione del limite demografico minimo delle unioni dei comuni", si è aperta in aula la sessione ispettiva. Le prime risposte sono state fornite dall'assessore all'agricoltura Maura Malaspina e hanno riguardato le politiche agricole regionali in materia di Ogm e la chiusura del presidio Enel nel comune di Sarnano. Successivamente è intervenuto l'assessore ai servizi sociali Viventi per rispondere a due interrogazioni relative agli interventi in favore delle persone affette da Sla. L'assessore alla cultura Marcolini, in risposta ad un quesito sul Consorzio Marche teatro, ha descritto il processo di fusione che ha portato alla costituzione del Consorzio, formato Fondazione Teatro delle Muse, Fondazione Le città del teatro-Teatro Stabile delle Marche e Inteatro. Su sollecitazione del consigliere Zinni, l'assessore al lavoro Marco Luchetti ha riferito all'Aula alcuni aggiornamenti sulla vertenza Gatto. L'azienda di Camerano, produttrice di cucine e con 112 dipendenti, da circa due mesi, ha spiegato l'assessore, ha sospeso la liquidazione degli stipendi. Esauriti gli ammortizzatori sociali, da maggio è attivo un contratto di solidarietà. "Entro il 13 ottobre – ha dichiarato Luchetti – l'azienda si è impegnata a presentare un piano industriale e a definire la ristrutturazione del credito". Di seguito il Consiglio regionale ha proceduto all'elezione di un componente con funzioni di Presidente del Collegio sindacale dell'Azienda ospedaliera universitaria "Ospedali Riuniti Umberto I". Con 10 voti è risultato eletto Dini. L'Assessore Mezzolani è intervenuto in Aula per rispondere agli atti ispettivi sui temi sanitari. In primo piano il blackout avvenuto all'Ospedale regionale di Torrette lo scorso 28 agosto, al centro di due interrogazioni a firma del vicepresidente Giacomo Bugaro. L'Assessore ha ricostruito tutte le fasi dell'evento, a partire dalle ore 22.06, quando è avvenuta l'interruzione della corrente elettrica "probabilmente causata dall'improvvisa rottura di un condensatore". Per accertare e verificare le cause dell'accaduto, ha precisato Mezzolani, è stata istituita dal Direttore Generale dell'AOU una commissione tecnica di verifica e sono in corso indagini da parte del Comando carabinieri per la tutela della salute – N.A.S. di Ancona. "Non vi è stata – ha infine sottolineato l'assessore - alcuna scelta di disattivazione della cabina di regia e, tanto meno, una scelta intesa al risparmio del costo dell'affidamento della relativa gestione ad una ditta esterna". Alla risposta ha replicato il consigliere Bugaro, ricordando che è in atto la gara per l'affidamento del global service dell'ospedale. "Chiedo di valutare la possibilità di sospendere la gara – ha detto Bugaro – perché i risultati dell'inchiesta potrebbero essere potenzialmente compromettenti per il suo esito". Successivamente Mezzolani ha fornito risposte su "Incompatibilità dipendenti Servizio sanitario regionale", a iniziativa di Giulio Natali (FdI-An), e su "Criticità della sanità marchigiana", a firma del consigliere Giovanni Zinni (FdI- An). Conclusa la sessione ispettiva, la seduta è stata sciolta.
(l.v.)
Mercoledì 24 Settembre 2014