PIU’ EUROPA PER ANDARE AVANTI
Ultima giornata a Fermo della Scuola di Alta Formazione sull’Europa con la partecipazione del Vicepresidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Presentate le proposte elaborate dai diversi gruppi di lavoro. Interventi dei Vicepresidenti del Consiglio Rosalba Ortenzi e Giacomo Bugaro.

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Più Europa per andare avanti. Eliminare l’immagine di una “matrigna” che impone leggi e regole e sostituirla con quella di un’ “amica” che può offrire innumerevoli risorse per affrontare il futuro. Conoscere, partecipare, progettare. Nel corso dei lavori della Scuola di Alta Formazione sul’Europa, ospitata presso il centro congressi “San Martino” di Fermo, l’hanno ribadito i Presidenti di Giunta e Consiglio, Spacca e Solazzi, nonché tutti i relatori che si sono succeduti sul palco e l’ha fatto, con rinnovata energia, il Vicepresidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nella giornata conclusiva: “Stanno accadendo cose importanti, dopo anni di oblio abbiamo capito che se non ti interessi dell’Europa, questa di entra, comunque, in casa. Buona? Cattiva? Siamo in 28 e sono altrettanti i punti di vista. Nel dibattito italiano degli ultimi mesi, l’Europa viene ancora disegnata come quella di qualche anno fa. Ma non è così e le superficialità non sono ammesse. Assumere ed avere delle responsabilità è decisivo.”
Chiaro il messaggio rivolto ai giovani amministratori che hanno partecipato alla quarta edizione dell’iniziativa promossa dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale con la collaborazione dell’Anci ed altrettanto chiara la richiesta di diventare soggetti attivi nella progettazione che sarà alla base della strategia europea. Riferendosi alle diverse proposte elaborate dai gruppi di lavoro Sassoli ha evidenziato che “dobbiamo mettere in scena l’Europa conoscendo bene meccanismi ed istituzioni, lavorare per correggere le cose che non vanno, a partire dal pretendere regole certe per tutti. Dobbiamo capire che un Paese da solo non può competere con la sfida globale. Ma per fare tutto questo l’Italia deve iniziare a fare sistema, partendo dalla straordinaria energia che proviene dai territori, deve rimettere in ordine la macchina, usare meglio le risorse. Altrimenti si resta fuori.”
A coordinare i lavori dell’ultima giornata della Scuola, dedicata al semestre della Presidenza italiana della Ue, il Vicepresidente del Consiglio Giacomo Bugaro che ha ribadito l’importanza della formazione : “L’Unione europea – ha sottolineato – non è un mostro che ci ruba il futuro. Dobbiamo imparare a conoscere i meccanismi che la governano per catturare la ricchezza di cui abbiamo bisogno. In questo momento diamo all’Europa molto più di quello che riceviamo ed è importante mettere in campo pragmatismo, nuovi e più evoluti progetti, un diverso modo di amministrare che lasci in disparte le faziosità”.
La Vicepresidente Rosalba Ortenzi ha focalizzato l’attenzione sugli aspetti salienti del documento programmatico della Presidenza italiana Ue, coniugandoli alla realtà marchigiana. “Se intendiamo affrontare le sfide che il tempo attuale ci impone, dobbiamo pensare a costruire un’Europa unita ed attiva. Non mi stancherò mai di dire che questo processo d unificazione deve trarre forza da un processo di rimodellamento di tutte le nostre istituzioni, degli enti locali, dell’azione politica nella sua dimensione più alta”.
Consegna degli attestati da parte del Presidente del Consiglio, Vittoriano Solazzi.
A.Is.
Sabato 18 Ottobre 2014