MINORI ALLONTANATI DALLA FAMIGLIA, MASTROVINCENZO: "OCCORRE UN NUOVO MODELLO DI WELFARE"
Giornata conclusiva del progetto “Con-vivere con la propria famiglia”, promosso dall’ Ombudsman delle Marche e dal Comune di Ancona. Prima uscita ufficiale per il nuovo titolare dell’Autorità regionale di garanzia, Andrea Nobili.

 immagine primo piano Giornata conclusiva del progetto “Con-vivere con la propria famiglia”, promosso dall’ Ombudsman delle Marche e dal Comune di Ancona, con la collaborazione di altre associazioni di settore. Tema centrale dell’iniziativa l’allontanamento dei minori da situazioni familiari in oggettiva difficoltà ed il sostegno da fornire per ridurre questo rischio o per agevolare un equilibrato rientro.
Aprendo i lavori dell’incontro, ospitato presso la sede comunale di Ancona, il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, ha sottolineato che “l’attuale momento di crisi incide pesantemente sulla condizione dei minori e dell’infanzia e registra un dimagrimento del welfare con pesanti tagli. La stessa Regione Marche è alla ricerca di risorse per coprire la spesa storica del settore sociale”. Mastrovincenzo ha anche fatto presente che “le istituzioni da sole fanno fatica a fornire risposte alle legittime richieste dei cittadini, soprattutto di quelli più in difficoltà. L’esperienza di questo progetto indica una nuova strada da percorrere. Occorre una rivoluzione del welfare sul versante della sussidiarietà: il pubblico definisce regole e cornici; i soggetti del terzo settore, del privato sociale e del volontariato organizzano risposte, il tutto attivando la necessaria collaborazione”. Il Presidente del Consiglio ha ribadito la necessità di mettere in campo un welfare “sostenibile, pubblico, integrato, sussidiario, partecipativo”.
Il progetto ha reso possibile un percorso conoscitivo, culturale e metodologico per gli operatori dei servizi pubblici regionali. Dopo una prima fase di presentazione della stessa iniziativa, sono state organizzate alcune giornate di laboratorio con l’intento di raccogliere le esperienze più significative di lavoro educativo e sociale con le famiglie d’origine dei minori ospitati in comunità o dati in affido ad altre realtà familiari. Chiamato ad illustrare la situazione nel complesso, il nuovo Ombudsman delle Marche, Andrea Nobili, alla sua prima uscita ufficiale dopo il passaggio di consegne con il precedente titolare dell’Autorità di garanzia, Italo Tanoni.
“Fa piacere – ha detto lo stesso Nobili - che il mio primo impegno riguardi un tema centrale come quello del diritto di bambini ed adolescenti ad avere una famiglia”. Dopo un breve excursus sulla legislazione vigente e sulle più recenti sentenze della Cassazione, l’Ombudsman ha evidenziato “la delicatezza del compito affidato agli operatori che si muovono nello specifico settore. Il progetto è importante perché consente di recuperare le competenze genitoriali, affrontando una vasta complessità sociale, aggravata dall’attuale crisi. La sfida che ci aspetta è quella di porre in essere nuove modalità operative, anche perché parlare il linguaggio dei diritti è veramente impegnativo, venendo a mancare le necessarie risorse.”
Attualmente in Italia sono circa 30.000 i bambini e gli adolescenti allontanati dalla loro famiglia. Di questi, 15.528 sono in affidamento, 14.781 ospitati in comunità. Circa 30.000 le famiglie alle prese con l’esperienza dell’inadeguatezza familiare.

A.Is.
Mercoledì 30 Settembre 2015