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ERSU, IL DIBATTITO. L’assessore all’Università, Loretta Bravi: “Un regno complesso, dove nessuno è virtuoso”. La proroga al commissariamento atto inevitabile per giungere ad una riforma organica che rispetta i territori.

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“Un errore commissariare gli Ersu, senza aver distinto tra quelli virtuosi e quelli meno”. Questo il giudizio della consigliera di FI, Jessica Marcozzi, sulla proposta di proroga del commissariamento degli Ersu, riprendendo la parte conclusiva dell’intervento del consigliere del M5S, Gianni Maggi. Il consigliere dell’Udc, Luca Marconi, ha evidenziato come la proroga sia opportuna proprio per verificare dove, nella specificità dei singoli Ersu, vi siano state inefficienze e disparità. Per il consigliere Piergiorgio Fabbri (M5S) si tratta di esaminare “bozze confuse e antitetiche di progettualità invece importanti a servizio di studenti meritevoli e spesso bisognosi”. Sandro Bisonni (Misto) ha chiesto di sapere “per quale motivo sarebbe impensabile procedere alla riforma evitando però il commissariamento e la successiva proroga”. Il capogruppo del Pd, Gianluca Busilacchi, ha indicato la strada da intraprendere, prorogare in attesa di valutare attentamente le uniche due ipotesi sul tappeto, cioè procedere verso un unico Ersu regionale o mantenere i quattro Enti periferici. Piero Celani (FI) ha invitato a ragionare tenendo fermi gli obiettivi dell’equità e del rispetto delle specificità territoriali. La consigliera di FdI, Elena Leonardi, ha imputato il rallentamento della riforma complessiva degli Ersu ai contrasti all’interno della maggioranza. “Un regno complesso, dove nessuno ha dimostrato di essere virtuoso” – così si è espressa l’assessore all’Università e al Diritto allo Studio, Loretta Bravi, sottolineando, però, una “migliore performance” fatta registrare dall’Ersu maceratese. “Un milione e mezzo di disavanzo complessivo, eccedenza di personale, ben dodici tavoli di confronto risultati infruttuosi – ha aggiunto Bravi – questi i presupposti concreti dell’inevitabile commissariamento e oggi di una richiesta di proroga per verificare il percorso più opportuno da intraprendere”. (l.b.)
Martedì 5 Aprile 2016