VIA LIBERA ALLA MODIFICA DELLE LEGGI REGIONALI SUL BILANCIO
L'Assemblea ha approvato a maggioranza la proposta di legge che armonizza i sistemi contabili e gli schemi di bilancio regionale secondo quanto indicato dalla normativa nazionale. Votata anche una risoluzione a sostegno delle attività balneari marchigiane. Un minuto di raccoglimento per la morte di Gianroberto Casaleggio.

 immagine primo piano L'Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza la proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale che modifica le due recenti leggi regionali sul bilancio. Modifiche necessarie in quanto riconducibili alle revisioni meramente tecniche effettuate nel corso dei primi mesi dell'esercizio finanziario 2016. Questo, infatti, è l’anno in cui le disposizioni di contabilità pubblica che prevedono l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, sono entrate a regime, determinando l'abbandono definitivo dello schema di bilancio antecedente la riforma. Si passa dalla struttura dello stato di previsione della spesa per aree di intervento e unità previsionali di base (UPB) a quella per missioni e programmi. “Pertanto – ha detto Fabio Urbinati (Pd), relatore di maggioranza - per dare la corretta rappresentazione contabile agli interventi, si è reso necessario modificare compensativamente lo stato di previsione della spesa per missioni e programmi e modificare altresì gli allegati coinvolti da tali modifiche”. La variazione non modifica la spesa complessiva autorizzata. Da più voci della minoranza è arrivato il richiamo a proposte politiche e non ad aggiustamenti tecnici in materia di bilancio. Prima di cominciare il dibattito, l'Assemblea si è raccolta in un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa dei uno dei fondatori del M5S, Gianroberto Casaleggio.

IL SISTEMA DEI CONFIDI E LA SOCIETÀ REGIONALE DI GARANZIA, OMBUDSMAN REGIONALE.

Prima della pdl l'aula ha affrontato la fase dedicata alle interrogazioni. Chiarimenti sul sistema dei Confidi e sulla Società regionale di garanzia, sul numero e sul volume dei loro interventi dal 2010 al 2015, sono stati chiesti dai consiglieri della Lega Nord Malaigia, Zaffiri e Zura Puntaroni. Questi ultimi due hanno infine presentato un'altra interrogazione in merito all'ipotesi di incompatibilità legata alla nomina dell'Ombudsman regionale.

TRASPORTO INTEGRATO TRENO/BICICLETTA/BUS

Ultima parte della seduta dell'Assemblea dedicata alle mozioni. Promuovere lo sviluppo del trasporto integrato treno/bicicletta/bus è alla base del documento presentato dai consiglieri del Pd, Biancani, Micucci, Giacinti, Giancarli e dal consigliere Rapa (Uniti per le Marche). “Una forma di intermodalità sostenibile – ha affermato Biancani - per il trasporto di lavoratori, pendolari e turisti che favorisce la cultura dell'ecomobilità e contribuisce a formare cittadini consapevoli e responsabili”. Da qui la richiesta alla Giunta di intervenire su più fronti: tariffe, gratuità del trasporto “bicicletta al seguito”, campagne di comunicazione, promozione dei bike hotel, soprattutto in vista dei futuri rinnovi contrattuali che la Giunta regionale stipulerà con le società di trasporto ferroviario e su gomma. “Sì all’intermodalità ma attenzione anche alla sicurezza stradale”, ha detto la consigliera Marcozzi (FI). L’assessore Angelo Sciapichetti ha sottolineato che la mozione fornisce “forza” nella trattativa aperta sia per quanto concerne il trasporto su rotaia, che quello su gomma. La mozione è stata approvata con 25 voti a favore e 3 astenuti.

DIRETTIVA BOLKENSTEIN E SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' BALNEARI MARCHIGIANE

Due distinte mozioni, una del consigliere Mirco Carloni (Marche 2020-Ap) e una dei consiglieri Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Fabrio Urbinati (Pd), poi sfociate in una risoluzione, per tutelare l'imprenditoria locale legata alle concessioni demaniali marittime minacciata dalla Direttiva Bolkenstein che annulla il rinnovo automatico delle concessioni, al momento prorogate fino al 31 dicembre 2020. Un recente parere dell'Avvocatura generale presso la Corte di Giustizia europea rimetterebbe in crisi la proroga.
“Continuare l'opera di pressione già in atto da parte della Regione Marche, presso la Conferenza Stato-Regioni, per far prendere al Governo Italiano tutte le azioni possibili per tutelare il settore balneare marchigiano”, è quanto chiedono i consiglieri Rapa e Urbinati. Il consigliere Carloni sollecita da parte sua l'impegno della Giunta a farsi promotrice nella stessa sede della costituzione di un fronte unico delle Regioni italiane, per opporsi all’applicazione del citato parere dell’Avvocatura generale dell’UE, e a chiedere al Governo nazionale di intervenire in sede europea per sviluppare un’iniziativa diplomatica internazionale che permetta la disapplicazione della stessa direttiva Bolkestein anche oltre il 2020. Infine, in caso di verificata impossibilità di una disapplicazione totale, intervenire sul Governo italiano per legiferare immediatamente sulla materia, con una normativa che consenta un doppio binario tra le concessioni esistenti, con un periodo transitorio di tutela di almeno 40 anni, e quelle di nuova assegnazione, da fare con gara pubblica. L'assessore al Turismo, Moreno Pieroni, ha affermato che "l'attenzione sulla Bolkenstein è stata sempre tenuta alta dalla Regione. Dobbiamo tuttavia essere pronti a qualsiasi risvolto assuma la vicenda, mettendo in atto tutte le azioni di tutela per il settore". Le due mozioni sono quindi state sintetizzate in una risoluzione che è stata approvata con 23 voti a favore e uno contrario. (s.g.)

Mercoledì 13 Aprile 2016