CONSIGLIO IN DIRETTA/4
FINANZIAMENTO GRUPPI, IL DIBATTITO In discussione la Pdl della maggioranza che ne prevede l’abolizione, a decorrere dal prossimo mese di maggio. Evidenziate le numerose problematiche e le possibilità d’intervento per il futuro.

 immagine primo piano Lungo ed articolato dibattito sulla Proposta di legge che prevede l’abolizione del finanziamento per i gruppi consiliari. Contrario il capogruppo di Lega Nord, Luigi Zura Puntaroni, mentre per Mirco Carloni (Area popolare”) “è necessario ritornare a fare la politica seria. Appoggio questa scelta, ma non parliamo più di finanziamenti”. Stessa posizione da parte di Jessica Marcozzi (Fi) che ha ricordato come “Forza Italia abbia già compiuto una scelta precisa, rinunciando a quanto previsto per il gruppo”. Per Enzo Giancarli “questo è il secondo atto importante che l’Assemblea legislativa compie per sconfiggere l’autoreferenzialità. Il primo è sicuramente quello che ha portato alla riduzione dei consiglieri, non andando, comunque, ad intaccare la base democratica e la rappresentatività dei territori.” Favorevole anche Sandro Bisonni che ha però evidenziato alcune criticità della proposta e si è detto concorde anche con la proposta dal M5s, da lui sottoscritta in precedenza. “Voterò questa proposta di legge – ha detto l’assessore Pieroni – ma senza convinzione. Dobbiamo ritornare a confrontarci sul ruolo di questa Assemblea, su cosa fare per fornire risposte serie ai cittadini. In passato abbiamo avuto dei problemi, anche perché non supportati da un regolamento definito. Gli uffici non ci hanno aiutato e sicuramente, dopo l’approvazione di questa proposta, ci sarà un contenzioso continuo”. Favorevole Piero Celani, che però ha sottolineato che “troppo chiasso non serve” e non si è in presenza di “alcun evento storico. Facciamo una cosa normale e doverosa. Non servono medaglie”. Secondo Francesco Micucci “la politica ha un costo. Deve essere limitato e controllato. Non si può affrontare tutto in modo demagogico, manteniamo la dignita dell’Assemblea e dei gruppi”.
Per Sandro Zaffiri “si tratta di una proposta di legge raffazzonata, che tende a risolvere più i problemi del passato che quelli del presente. E’ l’antipolitica che vince e va a condizionare tutta la nostra attività”. Secondo Luca Marconi (Udc) “si deve capire, una volta per tutte, cosa deve finanziare l’intervento pubblico, su quali basi devono essere previsti gli interventi”. Contrario Pierluigi Fabbri:"Sii tratta di un intervento che “toglie ai gruppi, ma lascia intonse le tasche dei consiglieri”.

A.Is.
Martedì 19 Aprile 2016