CONSIGLIO IN DIRETTA/7
RESPINTA PROPOSTA SUL TRATTAMENTO INDENNITARIO. Con 5 voti favorevoli e 25 contrari. L’atto è stato riproposto in Aula dopo la bocciatura in Commissione Affari istituzionali. Numerosi interventi nel corso del dibattito, conclusioni dell’assessore Cesetti.

 immagine primo piano Respinta (5 viti favorevoli e 25 contrari) la Proposta di legge sulla riduzione del trattamento indennitario per i consiglieri regionali, sottoscritta dal M5s e dal Gruppo misto. L’atto è stato riproposto in Aula dopo la bocciatura in Commissione Affari istituzionali. Nel corso del dibattito il capogruppo della Lega Nord, Zura Puntaroni, si è dichiarato contrario perché “l’attività del consigliere deve essere supportata anche ecnomicamente”. Pieno appoggio da parte di Piergiorgio Fabbri, Giuseppe Giorgini, Romina Pergolesi (M5s), che hanno ribadito le finalità sostanziali della stessa proposta, contestando le motivazioni della maggiorana, mentre Luca Marconi (Udc) ha evidenziato “come taluni provvedimenti non possono essere messi sul piatto della bilancia sempre con una finalità moralizzatrice”, sostenendo comunque la necessità di un ponderato sostegno economico per chi amministra. Anche per Marzia Malaigia (Lega Nord) “chi opera correttamente portando avanti la propria missione deve essere sostenuto. L’impressione è che questa pdl abbia un profilo propagandistico”. Voto favorevole da parte di Sandro Bisonni (Gruppo misto), che si era dichiarato concorde anche per quanto riguarda l’abolizione del finanziamento per i gruppi consiliari.Conclusioni dell’assessore Fabrizio Cesetti per il quale l’indennità va mantenuto com’è attualmente: “L’ho dichiarato in tempi non sospetti, di fronte alla Corte dei Conti. No al finanziamento dei gruppi, ma sì al sostegno dell’attività istituzionale di ogni singolo consigliere. L’indennità mi fornisce libertà d’azione, autonomia, trasparenza e indipendenza”.
A,Is.
Martedì 19 Aprile 2016