CONSIGLIO IN DIRETTA / 7
IL DIBATTITO SULLA VARIAZIONE DI BILANCIO. Dopo l’illustrazione del documento in Aula da parte dei relatori di maggioranza, Francesco Giacinti, e di minoranza, Jessica Marcozzi, si è aperta la discussione generale.

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Il consigliere del M5S, Piergiorgio Fabbri, ha evidenziato “l’incapacità della Giunta di fornire ai consiglieri dati leggibili e leggeri, tali da poter essere approfonditi e valutati”. Per Sandro Zaffiri (Lega nord) la manovra è una “minestra rimescolata”, senza ulteriori e particolari incentivi. “Non vi sono – ha sostenuto l’esponente della Lega – risorse significative per l’industria, il commercio, l’artigianato e la nuova occupazione”. Il consigliere Piero Celani (FI), nel suo intervento, ha sottolineato le difficoltà che stanno attraversando numerosi comuni e enti locali per carenza di risorse. “Mi sarei aspettato – ha detto – finanziamenti da parte della Regione, derivanti magari da pratiche di accantonamento, per sostenere i comuni nelle politiche di investimento”. “Un Bilancio che ha un cuore – ha affermato il consigliere Pd, Enzo Giancarli – perché indirizza risorse in settori cruciali della vita dei marchigiani, come lo sport, i parchi, la sanità, l’associazionismo culturale”. Luca Marconi (Udc), sulla coda dell’intervento di Giancarli, ha invitato la politica a ritrovare il senso della sua missione, cioè dare risposte alla comunità marchigiana. “Ragionare e fare scelte – ha sottolineato Marconi – in sinergia con i comuni per investimenti mirati”. “Chi si aspettava una manovra con un forte impatto politico – ha rilevato la consigliera di FdI, Elena Leonardi – credo rimanga deluso”. “Non mi sento di avvalorare questa manovra – ha affermato – che non contiene segnali precisi e risposte adeguate”. Il consigliere Francesco Micucci (Pd) ha sottolineato la positività della manovra nel suo insieme e in particolare sotto il profilo dei contributi alla cooperazione. Luigi Zura Puntaroni (Lega nord) ha affermato che “è inutile parlare di manovre di Bilancio, quando non ci sono soldi da spendere”. Il capogruppo del M5S, Gianni Maggi, ha sollecitato la maggioranza e la Giunta ad uno scatto di reni, “perché se non si mettono soldi veri e se non si coinvolgono anche le opposizioni nelle scelte, non si va lontano”. La consigliera M5S Romina Pergolesi ha parlato di "un libro delle favole che si è tramutato in un libro degli orrori". "Se è vero che la Regione non ha più soldi da spendere - ha concluso - allora sarebbe meglio se operasse con maggior efficienza". Sandro Bisonni (Misto) rimarcando il ritardo nella presentazione della proposta e dei documenti allegati ha evidenziato la "poca chiarezza dei dati e delle tabelle". "Ai sindaci - ha rilevato - solo elemosina". (l.b.)
Martedì 21 Giugno 2016