CONSIGLIO IN DIRETTA/6
APPROVATO L' ACCORDO REGIONE MARCHE E REPUBBLICA DI SAN MARINO IN CAMPO SANITARIO E SOCIO-SANITARIO La proposta di atto amministrativo recepisce l'accordo siglato lo scorso 29 aprile per l'intesa sulla reciproca collaborazione per i servizi sanitari

 immagine primo piano La proposta di atto amministrativo n.16 del 2016 , a iniziativa della Giunta regionale, chiede al Consiglio, in base allo Statuto regionale, di approvare l'Accordo di collaborazione tra la Regione Marche e la Repubblica di San Marino in campo sanitario e socio-sanitario. L'intesa, firmata a Palazzo Begni lo scorso 29 aprile tra il Presidente della Giunta Luca Ceriscioli e il Segretario di Stato per la sanità e la sicurezza sociale Francesco Mussoni, favorisce la reciproca cooperazione, uno scambio di collaborazioni che consentirà ai cittadini, soprattutto a quelli confinanti, di usufruire delle prestazioni delle Aziende sanitarie delle Marche e di quelle erogate dall'Istituto per la sicurezza sociale di San Marino. . “Un accordo importante, dal valore profondo – ha sostenuto il relatore di maggioranza Enzo Giancarli - ma al contempo molto efficace e con risvolti pratici, perché dà la possibilità ai marchigiani frontalieri di utilizzare le strutture di San Marino e viceversa. L’accordo ha il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali e risponde anche ad un’esigenza dei sindacati che hanno chiesto un’anima sociale al progetto per un’Italia di mezzo”. Giudizio negativo all’accordo è stato invece espresso dalla relatrice di minoranza Romina Pergolesi (M5s), secondo la quale ci sarà “un aumento della spesa sanitaria per i cittadini”. “Questo accordo non prende in esame il problema delle difficoltà burocratiche che hanno i cittadini nell’ottenere i permessi autorizzativi per curarsi all’estero". Chi sta rimettendo con questo accordo è sicuramente la Regione e non la Repubblica di San Marino"- ha sostenuto, mettendo a confronto la spesa per la mobilità attiva e passiva. Per il consigliere Marconi (Udc) si tratta di un accordo "semplice e quasi naturale, inattaccabile, intelligente, la presa d'atto di una mobilità passiva di 300 mila euro, un fenomeno limitato e a volte conveniente. Finalmente potremo avere qualche dato di mobilità attiva per l'ingresso dei cittadini sammarinesi". Gino Traversini (Pd) ha richiamato l'attenzione sui problemi dei comuni di quel territorio e sull'importanza dei rapporti con la Repubblica di San Marino. "Un atto importante per dare risposte agli abitanti di quei territori che saranno soddisfatti di questo accordo". Bisonni (Gruppo misto) ha chiesto "qual è l'obiettivo concreto di questo accordo, dato che anche ora i cittadini marchigiani possono curarsi a San Marino" e teme "un aumento della mobilità passiva". Fabbri (M5s) inserisce questo accordo nella più generale "maltrattata sanità pubblica della provincia di Pesaro-Urbino". L'atto amministrativo è stato approvato con 12 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti.
(l.v.)
Martedì 12 Luglio 2016