CONSIGLIO IN DIRETTA / 2
RICORDARE E' DOVERE CIVILE. In corso di svolgimento la seduta aperta del Consiglio regionale nell’ambito delle iniziative per celebrare il Giorno del Ricordo. Nelle parole del presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, l’invito a ricordare come “dovere civile”. Sono presenti in Aula le rappresentanze di due Istituti scolastici di Ancona.

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Una pagina molto dolorosa della nostra storia nazionale sulla quale ancora non è stata raggiunta una memoria condivisa. Per questo motivo occorre ricordare con eventi ed iniziative le vittime e gli esuli istriani e giuliano-dalmati, affinché possa essere loro riconsegnata la giusta dignità. Tra le tante iniziative promosse dal Consiglio regionale delle Marche, riconducibili al Giorno del Ricordo (istituito con legge statale nel 2004 e da una legge regionale del 2012), vi è quella della seduta aperta che si sta celebrando questa mattina, in Aula assembleare. “Su quei feroci crimini, occorre ricordare i fatti, come risarcimento alle vittime di allora e fare in modo che queste celebrazioni siano un dovere civile per evitare oggi altri silenzi su eccidi e stragi” – queste le parole pronunciate in apertura dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Stanno assistendo alla seduta gli alunni dell’Istituto tecnico “Volterra - Elia” e del Liceo artistico “Mannucci” di Ancona. Sullo sfondo dell’Aula assembleare campeggia il banner celebrativo che è stato, invece, realizzato dai ragazzi del Liceo artistico di Fabriano. A breve sono previsti gli interventi di Franco Rismondo, presidente del Comitato provinciale di Ancona dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, e di Matteo Piccini, esule dall’isola di Lussino. (l.b.)
Martedì 14 Febbraio 2017